Eclissi solare parziale, un evento da non perdere: ecco quando vederla
Appuntamento imperdibile quello di martedì 25 ottobre. Infatti dai cieli italiani sarà visibile una spettacolare eclissi parziale di Sole. Per chi non potesse osservarla dal vivo sarà disponibile anche una diretta streaming dal vivo da diverse sedi INAF in tutta Italia.
Martedì 25 ottobre, nella tarda mattinata, dai cieli italiani sarà possibile ammirare un’eclissi parziale di Sole. Il massimo dell’eclissi in Italia è previsto intorno alle ore 12:20, ovviamente con piccole variazioni in base alla località d’osservazione, con un oscuramento del disco solare fino a circa il 20%.
Cos'è un'eclissi solare?
Ma in cosa consiste un’eclissi solare e perché questa avviene? La Luna oltre a ruotare su sé stessa ruota anche attorno al nostro pianeta, ed insieme ruotano attorno al Sole. Durante questi movimenti sporadicamente può capitare che Sole, Terra e Luna si trovino più o meno allineati, ovvero può capitare che la Luna si frapponga tra noi e la nostra stella oscurandone con la sua ombra una parte più o meno grande.
Le eclissi avvengono sempre durante il novilunio, ossia durante la fase di Luna nuova, in cui l’emisfero visibile del nostro satellite risulta completamente in ombra a causa della congiunzione della sua orbita con il Sole. Se questa condizione si verifica quando la Luna si trova in un nodo della sua orbita, ovvero sta attraversando il piano eclittico, allora avviene l’eclissi, che in pratica non è altro che un gioco di ombre.
Tre tipi di eclissi
Esistono fondamentalmente tre tipi di eclissi: totali, anulari e parziali. Le prime avvengono quando Sole, Luna e Terra sono perfettamente allineati in questo ordine e la Luna è ad una distanza tale dal nostro pianeta da farla apparire di diametro angolare lievemente maggiore rispetto a quello del Sole. In questo caso la sua ombra copre interamente la nostra stella che viene totalmente eclissata.
Invece, quando la Luna non è abbastanza vicina, ma durante l’allineamento si trova nel punto più lontano della sua orbita (apogeo), il diametro angolare del disco della Luna si mantiene minore rispetto a quello solare e quindi il nostro satellite non riesce ad oscurare completamente il Sole, ma attorno alla zona d’ombra rimane visibile un anello luminoso, in questo caso si parla di eclisse anulare.
Infine nelle eclissi parziali non c’è allineamento quindi la Luna è in grado di oscurare solo una piccola parte del Sole.
Viene da sé quindi che questo sia un fenomeno piuttosto raro che inoltre non è visibile in tutto il globo, ma di volta in volta è possibile assistere alle eclissi in luoghi diversi della Terra.
Stavolta è il turno dell’Italia, e vista l’eccezionalità dell’evento l’Istituto Nazionale di Astrofisica (INAF) ha organizzato una diretta speciale con osservazioni al telescopio dal vivo dell’eclissi da diverse sedi INAF in tutta Italia.