Eclissi solare del 21 giugno: da dove si vedrà l'"anello di fuoco"?
Questa domenica, 21 giugno, ci sarà un'eclissi solare anulare, nota come "anello di fuoco". Senza dubbio, è uno dei momenti più attesi dell'anno. Dall'Italia solo parziale. Ecco da dove si potrà vedere nel mondo.
Si avvicina il 21 giugno, una data molto attesa dagli amanti dell'astronomia. È anche un altro di quei giorni in cui i Maya pensavano che sarebbe avvenuta la fine del mondo -se non fossimo passati al calendario gregoriano-, ma lasceremo le superstizioni per concentrarci sulla curiosa eclissi solare anulare che avverrà quel giorno.
Perché 'anello di fuoco'?
Domenica prossima solo da una piccola parte del mondo si potrà assistere alla prima eclissi solare del 2020, anche se con gli attuali strumenti di Internet - qui il percorso dell'eclissi sul sito della NASA - sarà possibile vederla da qualsiasi angolo della Terra.
Un brillante "anello di fuoco" lascerà più di uno con la bocca aperta, anche a partire dal 20 giugno. Un'eclissi solare anulare si verifica quando la Luna è leggermente più lontana dalla Terra e, di conseguenza, non può coprire completamente il Sole. Succede anche quando il nostro pianeta è più vicino all'astro, all'interno della sua orbita.
Questa domenica 21 giugno ci sarà un momento in cui la Luna e il Sole saranno completamente sovrapposti, proprio in quel momento un fantastico cerchio di luce apparirà intorno alla Luna. Per questo motivo, questo evento astronomico è chiamato "l'anello di fuoco".
L'Italia solo "sfiorata" dall'eclissi
Se ti trovi nell'Europa sud-orientale, in Africa, in Asia o in Oceania, avrai la fortuna di goderti la prima eclissi solare anulare del 2020. Quel giorno il nostro satellite bloccherà quasi completamente la luce del sole - 99% - di quella che diventerà un'eclissi quasi totale.
Questo fenomeno non sarà così evidente dall'Italia, che verrà soltanto sfiorata dall'eclissi. Gli osservatori esperti potranno riconoscere una eclissi parziale (parliamo di una percentuale minima di copertura) dalle regioni centro-meridionali. Quanto più a sud-est, meglio. Quindi dalla Puglia si vedrà meglio.
La migliore eclissi anulare del decennio inizierà a essere visibile dal centro del continente africano, cioè intorno alla Repubblica del Congo e all'Etiopia. Scorrerà quindi in tutta l'Europa sud-orientale per entrare in Asia attraverso il Mar Rosso. Coprirà gran parte dell'Asia attraverso la Cina, Taiwan, il Mare delle Filippine e il Guam meridionale e terminerà al tramonto nell'Oceano Pacifico del Nord e in Australia.
Vedere l'eclissi in Italia
In Italia le regioni del centro-sud si trovano più vicine al cono d'ombra lasciato dall'eclissi. La vicinanza di queste regioni all'Europa centro-orientale, permetterà di vedere qualcosa: sarà comunque una eclissi solo parziale, e bisognerà prestare molta attenzione agli occhi.
Sul sito TimeandDate si trova la mappa che permette di sapere a che ora ci sarà il massimo nella tua località: a Roma, ad esempio, il massimo sarà alle 7.32 di mattina. Ma la copertura del Sole sarà inferiore all'1%. A Brindisi, fra i punti più orientali d'Italia, la copertura sarà del 3,6% e il massimo sarà 7.31 di mattina. A Siracusa, fra i punti più a sud d'Italia, la copertura sarà intorno al 6%. In Calabria anche la copertura sarà fra il 4 ed il 5%.
Indicazioni per i fortunati e qualche altro appuntamento astronomico
Per coloro che vogliono vedere l'eclissi è molto importante che utilizzino un'adeguata protezione. Gli occhiali da sole normali non sono sufficienti per evitare danni agli occhi e persino la cecità se guardiamo per troppo tempo la stella.
L'osservazione sicura di un'eclissi solare richiede obiettivi speciali o visualizzatori manuali (ISO 12312-2).
Quest'anno contiamo un totale di sei eclissi. Quattro di loro saranno penombrali di Luna (10 gennaio, 5 giugno, 5 luglio e 30 novembre); eclissi di Sole ce ne saranno due, la prima questa domenica e la più importante il 14 dicembre, che sarà "totale". Quest'ultimo evento potrà essere visto dal Sud America, specialmente nell'area del Cile e dell'Argentina.