È sicuro bere bevande calde? I medici svelano i rischi per la salute di questa abitudine

Per molte persone iniziare la giornata senza una tazza di caffè caldo è una sfida. Ma vi siete mai fermati a pensare alla temperatura a cui bevete questi liquidi? Farlo a temperature molto elevate può essere dannoso per la salute.

donna bevendo caffè
I ricercatori suggeriscono che bere bevande molto calde potrebbe causare il cancro all'esofago.

Le bevande calde fanno parte della routine quotidiana di milioni di persone in tutto il mondo. Che si tratti di una tazza di caffè al mattino o di un confortante tè pomeridiano, bere liquidi caldi è un'abitudine radicata in molte culture. Tuttavia, negli ultimi anni, diverse indagini hanno messo in guardia sui possibili rischi per la salute associati a questa pratica. Potrebbe essere correlato al cancro esofageo?

Qual è la relazione tra cancro esofageo e bevande calde?

Il cancro esofageo è una delle malattie oncologiche più letali ed è difficile da diagnosticare precocemente. Nel 2022 sono stati segnalati circa 511.000 nuovi casi a livello globale, rendendolo uno dei tumori più diffusi al mondo.

Sebbene il consumo di tabacco e alcol siano i principali fattori di rischio, studi recenti suggeriscono che anche bere bevande molto calde potrebbe essere una causa determinante.

Uno studio pubblicato sull'International Journal of Cancer rivela che le persone che consumano il tè a temperature pari o superiori a 65 °C hanno un rischio maggiore di sviluppare un carcinoma squamocellulare dell'esofago. Sulla stessa linea, una meta-analisi pubblicata su BMC Cancer, basata su 39 studi osservazionali con oltre 42.000 partecipanti, conferma questa associazione.

Come se non bastasse, l'Agenzia Internazionale per la Ricerca sul Cancro (IARC) classifica il consumo di bevande a temperature superiori a 65 °C come "probabilmente cancerogene per l'uomo".

Perché esiste il rischio di cancro?

Il possibile meccanismo attraverso il quale le bevande calde possono contribuire allo sviluppo del cancro esofageo è correlato al danno termico alle cellule epiteliali esofagee.

L'esposizione ripetuta a temperature elevate può causare infiammazioni croniche, che facilitano la formazione di specie reattive dell'ossigeno (ROS) e azoto, sostanze chimiche che possono danneggiare il DNA cellulare e predisporre a mutazioni in cellule cancerose.

Cancro esofago
L'esposizione ripetuta a temperature elevate può causare un'infiammazione cronica nella zona.

Inoltre, il calore può compromettere la barriera epiteliale dell'esofago, consentendo una maggiore penetrazione di sostanze cancerogene presenti nel tabacco, nell'alcol o anche in alcuni alimenti trasformati. Tra i meccanismi molecolari che potrebbero contribuire allo sviluppo di questo tipo di cancro rientrano l'attivazione di oncogeni o l'inattivazione di geni oncosoppressori, come il gene p53.

Raccomandazioni per ridurre il rischio

Una delle raccomandazioni più importanti quando si consumano queste bevande è quella di attendere qualche minuto prima di berle, lasciando che il caffè, il tè o qualsiasi altra bevanda si raffreddi leggermente per ridurre la possibilità di danni termici all'esofago.

bevande
Uno dei consigli è di aspettare che la bevanda si raffreddi un po' prima di berla.

Si consiglia inoltre di utilizzare un termometro per misurare la temperatura delle bevande e di assicurarsi che sia inferiore a 65°C prima di berle. Bere lentamente ed evitare sorsi grandi e continui aiuta la bocca e l'esofago ad adattarsi meglio alla temperatura del liquido, riducendo così l'esposizione prolungata al calore.

Bere bevande calde non è di per sé pericoloso, ma la temperatura a cui vengono consumate può rappresentare un fattore di rischio significativo per il cancro esofageo. Prove scientifiche supportano l'ipotesi che ripetuti danni termici possano favorire la comparsa di mutazioni cancerogene e potenziare l'effetto di altre sostanze nocive.

Riferimenti allo studio:

Hull R, Mbele M, Makhafola T, Hicks C, Wang S, Reis RM, Mehrotra R, Mkhize‑Kwitshana Z, Hussain S, Kibiki G, Kibiki G, et al: A multinational review: Oesophageal cancer in low to middle‑income countries (Review). Oncol Lett 20: 42, 2020.