È ora di riportare in casa le piante da appartamento: i veri benefici del verde indoor e alcuni consigli pratici

Con l'arrivo dell'inverno, edifici e abitazioni diventano il luogo ideale per prendersi cura delle piante da appartamento. Scopri quali varietà scegliere, i veri benefici che portano e alcuni consigli pratici per creare in modo sostenibile un angolo verde dentro casa tua

piante
Durante l'inverno edifici e abitazioni diventano luoghi ideali in cui creare angoli verdi, con benefici sulla salute fisica e mentale delle persone

Con l’avvicinarsi dell’inverno e l’abbassamento delle temperature, le nostre case diventano il luogo ideale in cui accogliere le cosiddette “piante da appartamento”, specie generalmente originarie di zone calde dove le temperature si mantengono tutto l’anno elevate o, comunque, miti.

Fuori d'estate, dentro d'inverno

Nel periodo estivo, dunque, è consigliato portarle fuori, in zone d’ombra e non esposte alla luce diretta del sole, mentre d’inverno è fondamentale ricoverarle in un luogo protetto, caldo e luminoso, come serre, interni e appartamenti.

Da questa necessità nasce l’idea delle piante da appartamento, che sono ormai diventate un elemento di arredo essenziale di qualsiasi edificio: case prima di tutto, ma anche uffici, luoghi di lavoro, vetrine dei negozi e ristoranti.

I benefici generati dalle piante dentro e fuori casa

A tal proposito, è importante fare una distinzione tra quelli che sono, in un contesto urbanizzato, i benefici derivanti dalla presenza di piante fuori e dentro gli edifici.

Nel primo caso, infatti, le piante migliorano l’ambiente in termini di qualità dell’aria, regolazione dell’umidità e della temperatura, riduzione dell’inquinamento acustico, regimazione delle acque meteoriche e naturalizzazione di ambiente antropizzati.

La loro presenza, inoltre, stimola l’attività fisica delle persone e promuove le interazioni sociali, apportando nel complesso benefici sia all’ambiente che alla salute (fisica e mentale) umana.

Nel secondo caso, relativo alla presenza di piante in un luogo chiuso, i benefici agiscono prevalentemente a livello mentale e psicologico, con ripercussioni positive anche sulla salute fisica delle persone.

Infatti per ottenere un miglioramento significativo della qualità dell’aria con piante da interno sarebbe necessario ospitarne una quantità esagerata: si parla di un numero variabile tra 10 e 1.000 piante per metro quadro di casa.

piante, finestra, luce
Per ottenere un miglioramento significativo della qualità dell'aria ci vorrebbero dalle 10 alle 1.000 piante per metro quadro, ma ne bastano molte meno per ottenere benefici a livello mentale

Il contatto visivo con molte meno piante, però, genera effetti positivi altrettanto importanti: riduce i livelli di stress e ansia, migliora l’umore, migliora la capacità di concentrazione e la produttività, e riduce la pressione e la frequenza cardiaca, soddisfando l’innata attrazione che gli essere umani hanno verso la natura e i suoi elementi (Biophilia).

Quali specie scegliere per la tua casa

In commercio è possibile trovare tantissime specie e varietà di piante da appartamento, tra cui ne abbiamo selezionate alcune, in genere molto apprezzate e/o facili da mantenere.

Tra le piante verdi: Banano ornamentale, Dieffenbachia, Dracena, Falangio, Ficus benjamina, Fico del Caucciù, Ficus lyrata, Filodendro, Iucca, Bambù della fortuna, Monstera, Pachira acquatica, pianta del caffè, pianta delle monete, Potos, Sansevieria, Schefflera e Zamioculcas.

piante, vasi
La Sansevieria, detta comunemente "lingua di suocera", è una pianta con foglie lunghe, rigide e verticali, di colore verde scuro con bordi gialli o striature. È molto resistente, tollera la luce bassa e richiede poca acqua

Tra le piante verdi con fiori o elementi botanici simili: Amaryllis, Anthurium, Bromelia, Curcuma, Medinilla, Orchidee, Spatifillo e Tillandsia cynea.

Tra le piante grasse: Albero di Giada, Aloe vera, Echeveria e Cactus di Natale.

Giardinaggio indoor: come renderlo più sostenibile

Quando acquistiamo nuove piante da appartamento non dobbiamo dimenticare che la loro produzione, come qualsiasi altro manufatto derivante da attività umane, può avere un impatto ambientale importante, derivante da: impiego di acqua, energia e fertilizzanti; estrazione di terriccio dalle torbiere naturali; utilizzo di plastica monouso per vasi e imballaggi; emissioni per il trasporto delle piante dal luogo di produzione a quello di vendita.

Ci sono però alcuni accorgimenti che è possibile seguire per limitare l'impatto ambientale delle nostre collezioni di piante casalinghe:

1) Acquisto e/o produzione “locale”: scegliere piante prodotte localmente o il più vicino possibile al nostro paese, e dove questo non è possibile prediligere l’acquisto da negozi locali piuttosto che fare singoli ordini online che implicano trasporti da una parte all’altra del mondo.

2) Propagazione fai-da-te: invece che acquistare nuove piante, creare una rete di scambi di piante tra amici o vicini, propagando le proprie piante per talea e scambiandole con altri, che a loro volta hanno propagato le proprie.

3) Alternative alla torba: per i travasi utilizzare substrati alternativi alla torba, come la fibra di cocco.

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Il Ficus benjamina può crescere notevolmente in altezza e quindi può essere necessario travasarlo più volte: possono essere utilizzati substrati alternativi alla torba, come la fibra di cocco

4) Scelta e cura responsabili delle piante: scegliere piante adatte alle condizioni ambientali della nostra casa e alle cure che possiamo garantirgli, in modo da mantenerle vive a lungo.

5) Acquisizione di informazioni: è consigliabile informarsi se non si conoscono le esigenze della pianta che abbiamo acquistato o che ci è stata regalata: farle morire è un vero peccato, oltre che un vero e proprio spreco di risorse!

Mentre fuori la natura è in letargo...

In vista dell’inverno, mentre fuori la natura si riposa, la nostra casa diventa un rifugio vitale per queste piante preziose che arrivano da lontano.

A partire dalla loro presenza e dalla cura che richiedono, ci ricordano quanto sia importante per gli esseri umani vivere in contesti, dalla città alla propria abitazione al luogo di lavoro, dove gli elementi antropici e quelli naturali siano in grado di coesistere e di stare in equilibrio.