Dovremmo ancora preoccuparci del COVID-19? Ecco cosa dice Harvard
Il Centro per il controllo delle malattie ha iniziato a raggruppare il COVID-19 con altri virus respiratori nei propri regolamenti. I professori di Harvard discutono cosa questo significhi per il grande pubblico e per gli immunocompromessi.
Il Center for Disease Control (CDC) ha aggiornato le proprie linee guida per l’isolamento relative all’epidemia di COVID-19. Ora raggruppano il COVID con altre malattie respiratorie come l’influenza ed il virus respiratorio sinciziale (VRS). All’inizio di questo mese, la decisione è stata presa visto il minor rischio di ricovero ospedaliero e di sintomi di lunga durata per il pubblico in generale.
Tuttavia, questa diminuzione del rischio non allevia completamente il pericolo di COVID per i gruppi vulnerabili. Si tratta pur sempre di un virus respiratorio che potrebbe essere mortale per gli anziani, gli immunocompromessi e i neonati. Questi gruppi sono vulnerabili a qualsiasi malattia respiratoria, quindi i professori della Harvard School of Public Health esortano questi gruppi vulnerabili a restare vigili.
Il Covid nei numeri
Recentemente, il numero di persone ricoverate in ospedale per sintomi correlati al COVID è diminuito del 75% rispetto al gennaio 2022. I decessi negli Stati Uniti dovuti a problemi correlati al COVID hanno registrato un calo impressionante. Questi sono ora diminuiti del 90% da gennaio 2022.
Il CDC attribuisce questo drastico calo all’efficacia delle vaccinazioni e all’elevato grado di immunità della popolazione. Le persone sono vaccinate contro il virus o sono già state esposte, aumentando l’immunità per la società nel suo insieme.
Il CDC stima che il 98% della popolazione abbia un certo grado di immunità protettiva. Il miglioramento dei numeri può essere attribuito anche alla maggiore disponibilità di strumenti di protezione. Puoi acquistare il vaccino e i richiami nelle farmacie vicino a casa e i test a casa sono facilmente disponibili.
È la “fine” del COVID-19?
Man mano che le restrizioni si allentano e il CDC generalizza le linee guida, le persone potrebbero credere che questa sia la fine di COVID. Tuttavia, William Hanage, professore ad Harvard, afferma: “Spero che i CDC non dicano mai che nessuno deve prestare attenzione al COVID”. Perché la malattia viene ancora trasmessa abbastanza frequentemente.
Le persone sono ancora invitate a ricevere i richiami e a isolarsi durante i sintomi attivi, ma ciò è in linea con le linee guida per l’influenza ed il VRS. È importante che il grande pubblico faccia la propria parte per ridurre al minimo il rischio per gli immunocompromessi e ridurre il rischio di effetti gravi del virus.
Il virus COVID-19 continuerà a diffondersi proprio come fa la comune influenza, con picchi prevedibili di casi durante l’inverno e una minore trasmissione registrata durante l’estate. Probabilmente non vedremo un’altra epidemia di COVID come è successo negli ultimi anni. Detto questo, la diligenza è comunque importante per far sentire bene te stesso e i tuoi vicini.