Don’t Look Up: un monito per la lotta ai cambiamenti climatici
Grande successo per il film di Leonardo Di Caprio don’t Look Up. Scienziati scoprono una cometa gigante che sta per impattare sulla Terra. Come reagisce la politica e la società all’allarme della scienza?
Il film Don’t look up, ovvero non guardare in alto, è una satira e parodia di come nei nostri tempi la scienza non viene ascoltata dalla politica e viene spesso bistrattata dai media. Le analogie con la storia dei negoziati sul clima e con il trattamento ricevuto da molti climatologi da parte dei grandi della Terra sono tante.
Diversi scienziati del clima hanno commentato il blockbuster, apprezzamenti anche da parte del mondo ambientalista. Non a tutti però il film è piaciuto. Ecco la trama e alcuni commenti di noti climatologi.
La trama del film
Il film racconta la storia di una giovane ricercatrice di astronomia, Kate Dibiasky (Jennifer Lawrence) e del suo tutor, il prof. Randall Mindy (Leonardo DiCaprio). Con la regia di Adam McKay e scritto David Sirota, si narra la storia della scoperta da parte di Kate Dibiasky, durante il suo dottorato di ricerca, di una cometa. Scoperta casualmente, le assegna il suo nome, Diabasky. Il prof. Mindy ne calcola la traiettoria per vedere quanto passerà vicino alla terra, e scopre che la cometa Diabisky è destinata a impattare sul nostro pianeta entro sei mesi e 14 giorni.
I due astronomi vengono così ricevuti dalla presidente (Meryl Streep), che estorce agli scienziati che la probabilità di impatto non è del 100% ma “solo” del 99.7%. La presidente mostra più preoccupazioni per le conseguenze politiche ed elettorali delle sue decisioni al riguardo che per la catastrofe totale annunciata dagli scienziati. Disperati, gli scienziati vanno a uno spettacolo TV mattutino nazionale, ma i conduttori televisivi prendono alla leggera il loro avvertimento. I social poi ironizzano l’annuncio, con post virali che sbeffeggiano Kate Dibiasky.
I commenti degli scienziati e attivisti
Numerosi i commenti dei principali climatologi internazionali. Peter Kalmus, scienziato del clima e blogger, in una intervista al Guardian ha dichiarato che Don't Look Up mostra la follia che vede ogni giorno. Secondo Kalmus, “I leader mondiali sottovalutano quanto sarà rapido, serio e permanente il collasso ecologico se l'umanità non si mobiliterà, Potrebbero rimanere solo cinque anni prima che l'umanità esaurisca "bilancio del carbonio" per rimanere al di sotto di 1,5°C del riscaldamento globale. E potrebbero passare solo cinque anni prima che la foresta pluviale amazzonica e una grande calotta glaciale antartica superino punti di non ritorno irreversibili.”.
La biologa marina Ayana Elizabeth Johnson ha dichiarato nei social che Non mi si è mai sentita così come a guardare gli scienziati che avvertono dell'imminente apocalisse in Don’t Look Up. E che nel guardarlo ha quasi gridato allo schermo "Mi stai prendendo in giro?! Ascolta gli scienziati!”
Il noto modellista del clima Gavin Schmidt scrive su Real Climate che "Don't Look Up fornisce un altro chiaro esempio di leadership che non è stata all'altezza della situazione, nonostante gli sforzi migliori (e peggiori) degli scienziati nel fornire le informazioni necessarie. In realtà non deve essere così, ma raramente (se non mai) è colpa degli scienziati”
L’attivista Daniel Bleakley twiita che Se vuoi avere un'idea di come è stata la vita per gli scienziati e gli attivisti del clima negli ultimi 20 anni, guarda don’t Look Up con Leo DiCaprio e Jennifer Lawrence.
Critiche ed elogi
Non a tutti è piaciuto però il film. Fra i commenti dei social, molti sottolineano la scontatezza della trama e di alcune scene. Qualcuno ha evidenziato le responsabilità degli scienziati, che non avrebbero saputo comunicare l’urgenza, perdendo la pazienza in TV e sbottando di fronte alla presidente. Nei siti di recensioni il voto è medio alto, 7, da parte degli spettatori, mentre scende a 5 da parte dei critici cinematografi, qualcuno dei quali stronca il film.
Altri paragonano ed evidenziano anche le differenze con Armageddon e con il dott. Stranamore. Resta però il fatto che il film è candidato a quattro golden globe e ha avuto un enorme successo sulla piattaforma streaming dove è disponibile, Netflix. Come avete notato non vi abbiamo svelato molto della trama, per farsi un’idea propria il film va visto e ovviamente non sveliamo il finale, ricco di colpi di scena.