Domenica di maltempo, un disperso al Circeo e tornado in Calabria e Puglia

Allerta meteo in diverse regioni italiane nell'ultima domenica di novembre. Il maltempo ha aperto una voragine sulla Pontina, una persona risulta dispersa. Nella tarda mattinata ancora un tornado in Calabria, stavolta fra Crotone e Catanzaro.

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Ancora maltempo sull'Italia. Una voragine inghiotte un'auto sulla Pontina, nel Lazio.

Il maltempo sta colpendo diverse regioni italiane in questo ultimo fine settimana di novembre. Questa mattina una voragine si è aperta lungo la statale Pontina all'altezza del Circeo, inghiottendo una macchina. Sono in corso le operazioni di ricerca della persona che si trovava alla guida dell'automobile.

La voragine si è aperta questa mattina presto, all'altezza del km 97.700, nei pressi dello svincolo per San Felice Circeo, fra Sabaudia e Terracina. Nella notte il maltempo ha colpito il basso Lazio causando allagamenti nella zona del Circeo. Particolarmente colpita la provincia di Latina, con allagamenti e disagi.

Nella tarda mattinata invece un violento tornado ha colpito le province di Catanzaro e Crotone, scoperchiando capannoni e creando diffusi danni. Soltanto pochi giorni fa altre trombe d'aria avevano interessato la Calabria: a Cutro era stato investito un treno, e c'erano stati dei feriti.

Nel pomeriggio un altro tornado ha investito la Puglia, facendo crollare una parte di un bar in provincia di Lecce.

Ieri sera il Dipartimento di Protezione Civile aveva emesso un avviso di condizioni meteo avverse per precipitazioni anche a carattere di rovescio o temporale. Valutata per oggi allerta arancione sui bacini meridionali del Lazio, sui versanti tirrenici settentrionali della Calabria e su gran parte della Basilicata centro-orientale. Allerta gialla sulle restanti aree di Lazio, Basilicata e Calabria, su Sicilia, Campania, Puglia ionica e meridionale, Molise, Abruzzo, Umbria, sui settori meridionali della Toscana, su gran parte di Veneto ed Emilia-Romagna.

Ottobre e novembre, tanto maltempo sull'Italia

Questa è solo l'ultima ondata di maltempo di una lunga serie iniziata ad ottobre. Ottobre è stato un mese segnato dal maltempo, con alluvioni e vittime. L'episodio di fine ottobre 2018 verrà ricordato a lungo per l'eccezionalità, dai boschi rasi al suolo fra Friuli Venezia Giulia e Veneto, fino alle raffiche di vento record a Roma, ed alle mareggiate che hanno devastato ampie zone di litorale in Liguria.

Novembre ha visto ancora maltempo, purtroppo ancora vittime in Sicilia a causa di una nuova alluvione. Abbiamo avuto alcuni giorni di tregua anticiclonica, poi il maltempo è tornato. Il problema è che ad ogni ondata di maltempo tutte le criticità del territorio italiano vengono a galla e si creano situazioni di pericolo. Il territorio, in gran parte montuoso e collinare, è fragile. Reso molto più fragile dalla cementificazione, avvenuta spesso senza rispettare le regole, in modo scriteriato. Serve urgentemente un piano di messa in sicurezza del territorio per ridurre l'elevatissimo rischio idrogeologico.