Cosa ha causato la tragica "super nebbia" della Louisiana? L'incidente con 160 auto coinvolte
Un fenomeno meteorologico apparentemente innocuo ha causato caos e numerose vittime pochi giorni fa su un'autostrada della Louisiana. Questo è quello che è successo.
Nella mattinata del 23 ottobre, l'effetto combinato della fitta nebbia e del fumo di un incendio nelle vicinanze ha provocato un tamponamento sull'autostrada Interstate in Louisiana (USA). La strada è stata chiusa a causa di incidenti e scarsa visibilità. Circa 160 automobili sono rimaste coinvolte in vari incidenti che hanno causato la morte di otto persone e il trasporto di 25 persone negli ospedali vicini.
Una combinazione fatale
Come definita nell'International Cloud Atlas, la nebbia è un'idrometeora costituita da piccolissime goccioline sospese nell'aria, con visibilità ridotta in superficie. In situazioni di nebbia fitta, la visibilità è ridotta al di sotto di 1 km in linea retta dal punto di osservazione. Quando la visibilità è maggiore si parla di nebbia o foschia, a seconda dell'umidità relativa dell'aria.
Se la nebbia si unisce al fumo di un incendio, la riduzione della visibilità è ancora maggiore e l'aria respirata può essere dannosa. Sul luogo dell'incidente in Louisiana, la "super nebbia" ha creato condizioni di visibilità prossime allo zero che hanno contribuito al tamponamento che ha bloccato il traffico sull'Interstate 55 per quasi 11 miglia.
In queste condizioni di visibilità occorre raddoppiare la distanza di sicurezza tra le auto, ridurre la velocità e accendere i fendinebbia per evitare tragedie come quella della Louisiana.
Il famoso e catastrofico "smog" di Londra
La parola smog divenne popolare a Londra nel dicembre 1952 e deriva dalla combinazione di fumo e nebbia, quando entrambi i fenomeni compaiono insieme. Dal 5 al 9 dicembre 1952, un evento di smog si abbatté su Londra, provocando tra 10.000 e 12.000 morti e gravi disagi al traffico.
I trasporti pubblici erano paralizzati (tranne la metropolitana) così come il servizio delle ambulanze, per cui i malati dovevano raggiungere gli ospedali a piedi. La visibilità era di pochi metri e la nebbia si è insinuata negli spazi chiusi come teatri, cinema o concerti, costringendo questi eventi ad essere cancellati.
Un cocktail meteorologico letale
Un persistente anticiclone, basse temperature e assenza di vento, hanno innescato un episodio di nebbia persistente sulla città. Un’inversione termica ha contribuito a mantenere la nebbia intrappolata vicino al suolo con poco o nessun ricambio d’aria per giorni.
L'uso intensivo del carbone ha contribuito all'immissione nell'aria di fumo e sostanze inquinanti in abbondanza, combinati con la nebbia. Secondo le stime del Met Office, durante quella settimana in città furono emesse quotidianamente 1.000 tonnellate di particelle di fumo, 370 tonnellate di anidride solforosa e 140 tonnellate di acido cloridrico, tra gli altri gas.