Colossale tempesta di sabbia travolge Mongolia e Cina: i video
Un profondo ciclone extratropicale in formazione sulla Siberia meridionale ha prodotto una gigantesca tempesta di sabbia che ha raggiunto la Cina e l'area di Pechino.
Una potente tempesta di sabbia, accompagnata da fiocchi di neve e venti molto forti, ha duramente colpito la Mongolia nel corso del fine settimana appena trascorso, provocando la morte di almeno sei persone, tra cui anche un bambino.
Sono invece stati contati oltre 80 dispersi, secondo quanto riportato dai media locali, che hanno citato i servizi di emergenza mongoli. La tempesta di polvere è stata una delle più violente degli ultimi decenni. In alcune aree la sabbia ha addirittura ricoperto i binari della rete ferroviaria mongola.
Il dipartimento di emergenza della Mongolia ha ricevuto segnalazioni di 548 persone scomparse in totale durante il fine settimana, 467 delle quali sono state trovate. Le vittime delle intemperie sono state identificate: si tratta di cinque pastori e di un minore. Le operazioni di salvataggio sono ancora in corso per le restanti 81 persone.
L’impressionante fenomeno atmosferico è stato prodotto da un profondo ciclone extratropicale che si è andato ad approfondire sulla Siberia meridionale, nella regione a ridosso del lago Bajkal, interessata da tempeste di neve e venti che hanno superato i 126 km/h.
La profonda circolazione depressionaria si è poi spinta a ridosso del lago Bajkal per spostarsi in direzione della Mongolia orientale, con un minimo barico al suolo che è sceso sotto i 985 hPa.
Questo profondo ciclone extratropicale, ben alimentato in quota dall’affondo di una saccatura artica colma di aria molto fredda, nel corso della giornata di ieri si è poi allontanato verso levante, progredendo verso la Manciuria e il nord della Cina, con un minimo sui 990 hPa.
Questa profonda circolazione depressionaria, che dalla Siberia meridionale si è spostata verso l’est della Mongolia e la Manciuria, ha determinato un fitto “gradiente barico orizzontale” (differenze di pressione) che ha provocato il conseguente richiamo di forti venti da NO e O-NO che hanno scavalcato rapidamente i monti dell’Altaj e Hangaj , nel nord della Mongolia, per versarsi a gran velocità sul deserto del Gobi.
Qui le forti folate, che superavano la soglia dei 60-70 km/h, con picchi di ben oltre gli 80-90 km/h, hanno sollevato un ingente quantità di polvere e pulviscolo verso l’alto, originando delle estese tempeste di sabbia e polvere che si sono estese anche alla Mongolia interna, la grande regione desertica nel nord della Cina.
Nelle prossime ore le tempeste di polvere, sollevate dagli impetuosi venti da nord-ovest, si muoveranno verso il nord della Cina, interessando pure l’area della capitale Pechino, dove il locale servizio meteorologico ha emesso una allerta gialla, invitando i cittadini a non uscire di casa e di evitare i luoghi all’aperto.