Clima, già nei prossimi 5 anni aumento temperature 1,5 gradi

I dati allarmanti indicano nuovamente che non si sta facendo abbastanza per evitare un riscaldamento del pianeta incontrollato rispetto al periodo pre-industriale, a causa delle attività umane.

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A livello mondiale, negli Accordi di Parigi del 2015, si è deciso di fissare le temperature di 1,5°C e 2°C come soglie massime di riscaldamento dall'era pre-industriale.

Uno degli obiettivi dell'accordo di Parigi del 2015, raggiunto nel marco della Conferenza dell'ONU sui cambiamenti climatici, è di mantenere l'aumento della temperatura globale (causata dalle attività umane di estrazione e combustione dei combustibili fossili) ben al di sotto dei 2°C entro il secolo, rispetto ai livelli preindustriali.

Altro impegno è di proseguire gli sforzi per limitare l'aumento della temperatura al di sotto di 1,5°C. Un traguardo che, come abbiamo scritto recentemente, è molto difficile da raggiungere se continuiamo ad utilizzare combustibili fossili come stiamo facendo nel 2021.

1,5°C sopra il periodo pre-industriale già nei prossimi 5 anni

Secondo un recente rapporto dell'Organizzazione meteorologica mondiale (WMO), pubblicato il 27 maggio, è molto probabile che già nei prossimi 5 anni toccheremo (anche se solo temporaneamente) questo livello di aumento. In sostanza, è molto probabile (per la WMO c'è una probabilità del 40%) che nei prossimi 5 anni si registri una temperatura globale media annuale di 1,5°C superiore a quella dell'era pre-industriale.

Sarebbe un valore annuale, raggiunto temporaneamente, ma è un ulteriore campanello d'allarme sul fatto che il riscaldamento globale causato dalle attività umane avanza. Secondo il segretario generale dell'organizzazione meteorologica dell'ONU, Petteri Taalas "ci stiamo avvicinando inesorabilmente all'obiettivo più basso dell'accordo di Parigi. È l'ennesimo campanello d'allarme".

Il testo del rapporto della WMO

"Esiste un 40% di possibilità che la temperatura globale media annuale raggiunga temporaneamente la soglia di 1,5°C al di sopra del livello preindustriale in almeno uno dei prossimi cinque anni - e queste probabilità aumentano con il tempo", si legge nel comunicato stampa dell'Organizzazione Meteorologica Mondiale.

Si legge inoltre che "c'è una probabilità del 90% che almeno un anno tra il 2021 ed il 2025 diventi
il più caldo mai registrato. Questo batterebbe il record del 2016".

Altre previsioni

La WMO ipotizza inoltre che nel periodo 2021-2025 le regioni ad alta latitudine e il Sahel saranno
più umide e vi è una forte probabilità che aumentino i cicloni tropicali nell'Atlantico rispetto al recente passato (definito come media nel periodo 1981-2010).

wmo
La WMO è l'organizzione meteorologica mondiale, agenzia dell'ONU.

"L'aumento delle temperature significa più ghiaccio che si scioglie, livelli del mare più alti, più
ondate di calore e altre condizioni meteorologiche estreme e maggiori conseguenze sulla sicurezza alimentare, sulla salute, sull'ambiente e sullo sviluppo sostenibile", ha affermato il segretario generale dell'OMM, il prof. Petteri Taalas. “Questo studio dimostra – con un alto livello di competenza scientifica – che ci stiamo avvicinando in modo misurabile e inesorabile all'obiettivo inferiore dell'Accordo di Parigi sui cambiamenti climatici (quello della soglia di 1,5°C). È ancora un nuovo campanello d'allarme - aggiunge ancora Taalas - che il mondo deve accelerare gli impegni per ridurre le emissioni di gas a effetto serra e raggiungere la neutralità dal carbonio.