Clima estremo, le inondazioni del 2023 in Europa hanno colpito 1,6 milioni di persone
Le alluvioni del 2023 in Europa hanno colpito 1,6 milioni di persone, in un anno segnato anche da record di caldo, siccità e grandi incendi. I dati nell'ultimo rapporto sullo stato del clima nel continente, stilato da Copernicus e WMO.
Nei giorni scorsi il Copernicus Climate Change Service (C3S) dell'Unione Europea ha pubblicato, insieme con l'Organizzazione meteorologica mondiale, WMO, il rapporto annuale sullo stato del clima nel continente. Il rapporto, riferito all'anno scorso, il 2023, disegna uno scenario piuttosto preoccupante, riassumendo un anno che è stato disseminato di record ed eventi eccezionali in Europa.
Incendi devastanti, ondate di caldo estremo, siccità, ma anche piogge violentissime ed inondazioni molto estese, sono alcuni degli eventi che hanno segnato l'anno scorso. Proprio sulle inondazioni il servizio Copernicus ed il WMO hanno dedicato un capitolo del rapporto.
Oltre un milione e mezzo di persone colpite da alluvioni in Europa nel 2023
Copernicus sottolinea come nel 2023 circa 1,6 milioni di persone sono state colpite dalle inondazioni che hanno colpito l’Europa. A maggio in Italia sono esondati 23 fiumi, con inondazioni molto vaste che hanno coperto un'area di circa 540 chilometri quadrati, colpendo in modo particolare l'Emilia-Romagna. Gli sfollati sono stati circa 36.000 e ci sono state 15 vittime.
Nel mese di agosto le inondazioni hanno colpito due terzi della popolazione Slovenia, circa 1,5 milioni di persone. Ottomila persone sono state evacuate, e ci sono stati sei morti. Anche la Norvegia e la Svezia sono state colpite da inondazioni ad agosto.
Altri paesi duramente colpiti da alluvioni sono stati Grecia, Bulgaria e Turchia, paesi che hanno registrato un record precipitazioni e inondazioni nel mese di settembre 2023. La Grecia ha visto finire sott'acqua un'area di 700 chilometri quadrati. In alcuni posti, l’equivalente di un anno di pioggia è caduta in un giorno. Anche in questi paesi si sono contate decine di vittime.
Aumento delle precipitazioni estreme
In un anno segnato quindi dal caldo record (lo ricordiamo, il 2023 è stato il secondo più caldo in Europa da quando ci sono dati, subito dietro il 2020, con una differenza di pochi decimali di grado) l'aumento delle precipitazioni estreme ha portato a eventi catastrofici. Intanto l’Europa meridionale ha assistito anche a siccità diffuse e molto gravi, in modo particolare nella Penisola iberica.
Un continente in rapido riscaldamento
Dagli anni ’80, informa Copernicus nel suo rapporto, l’Europa si è riscaldata due volte più velocemente rispetto al resto del pianeta, diventando il continente della Terra che più ha visto aumentare le temperature. Ciò è dovuto a diversi fattori, inclusa la percentuale di terra europea presente nell'Artico, che è la regione dove sta avvenendo il riscaldamento più accelerato, ma anche a cambiamenti nella circolazione atmosferica che favoriscono ondate di caldo estivo più frequenti. Altro dato allarmante è che i ghiacciai si stanno sciogliendo a un ritmo sempre più elevato e ci sono cambiamenti nel modello delle precipitazioni.