Ciliegio in giardino: quanti alberi devo piantare per ottenere ciliegie?
A seconda della varietà, può essere necessario piantare uno o due alberi. Scopri nell’articolo in quali casi e perché.
Il periodo che va dall’inizio dell’autunno alla fine dell’inverno è ideale per mettere a dimora giovani alberi da frutto.
La pianta del ciliegio (Prunus avium) può rappresentare una scelta interessante per il tuo giardino o frutteto per diversi aspetti: ha una crescita rapida, le sue fioriture sono abbondanti e decorative, produce frutti deliziosi, è longevo, rustico e adattabile ai più svariati ambienti climatici.
Il ciliegio dal punto di vista botanico
Appartiene alla famiglia delle Rosacee, di cui fanno parte tantissime altre specie da frutto erbacee come le fragole, arbustive come more e lamponi, arboree come mele, pere, nespole, mandorle, pesche, prugne e albicocche.
Il ciliegio presenta in genere un tronco eretto e una chioma ampia e arrotondata, con rami che si espandono verso l’esterno. Le foglie sono ovali e con margini dentati, di colore verde intenso nella stagione vegetativa e giallo-arancione in quella autunnale. I fiori sono formati da cinque petali bianchi o leggermente rosati e sono riuniti in gruppi di 2-6 fiori che prendono il nome di infiorescenze a corimbo.
Quando è da solo non produce frutti
Il fiore del ciliegio è ermafrodita e autoincompatibile: questo significa che al suo interno sono presenti sia la parte riproduttiva maschile (gli stami, da cui si origina il polline) che quella femminile (il pistillo, al cui interno sono presenti gli ovuli), ma il polline e gli ovuli prodotti da uno stesso fiore o da fiori della stessa pianta di ciliegio non sono tra loro compatibili.
Di conseguenza, le piante di ciliegio non sono in grado di autofecondarsi e se sono da sole non sono in grado di produrre frutti… allora come bisogna fare per assicurarsi un buon raccolto nel proprio giardino?
Quali soluzioni si possono adottare
Esistono due principali soluzioni:
1) Scegliere due varietà tra loro compatibili che fioriscono in contemporanea: in questo caso è necessario piantare almeno due alberi di ciliegio, appartenenti a due varietà diverse legate dal fatto che una è la varietà impollinante e l’altra è la varietà che deve essere impollinata.
Ad esempio, se pianto un ciliegio Bigarreau Burlat, dovrò piantare vicino anche uno dei suoi impollinatori che sono: Adriana, Durone nero I e II, Giorgia, Lambert, Mora di Cazzano, Van, Brooks, Starking, Garnet e Big.
Oppure nel caso di un ciliegio Ferrovia, i suoi impollinatori sono Badacsoni, Canada Giant, Sylvia, Durona Anella Tardiva, Durone nero II, Hedelfinger, Forlì, Giorgia, Van e Adriana.
2) Scegliere varietà autofertili, ottenute nel tempo attraverso tecniche di miglioramento genetico e oggi ampiamente utilizzate in agricoltura: se scelgo varietà di ciliegio come Stella, Sunburst, Lapins e Sweetheart basta piantare un solo albero perché queste hanno la capacità di produrre frutti utilizzando il proprio polline, senza necessitare di altre piante nelle vicinanze (autoimpollinazione).
Un aiuto fondamentale
Il ciliegio è una specie entomofila, questo significa che la sua impollinazione dipende fortemente dalla presenza e dall’attività degli insetti impollinatori: questo è particolarmente vero nel caso in cui si adotti la prima soluzione perché l’insetto rappresenta il principale veicolo con cui il polline della varietà impollinante arriva sui fiori della varietà che deve essere impollinata.
Tuttavia, anche le piante autoimpollinanti beneficiano della presenza di insetti: gli impollinatori infatti trasferiscono il polline da un fiore all’altro della pianta o anche all’interno dello stesso fiore, favorendo una fecondazione più efficace e uniforme. Non è nemmeno escluso che gli insetti provenienti da altre piante di ciliegio portino polline compatibile sul fiore delle varietà autoimpollinanti, con effetti positivi sulla qualità dei frutti che verranno prodotti.
Per questi motivi nei ceraseti (frutteto formato da ciliegi) vengono consigliati almeno 5-6 alveari per ha, mentre per il nostro giardino non ci sono regole così precise.
È possibile però seguire alcuni accorgimenti per favorire la presenza di api e insetti utili come coltivare fiori che possano attirarli oppure far crescere erbe e fiori spontanei limitando gli sfalci. Gli stessi alberi di ciliegio sono a loro volta preziosi alleati di questi insetti perché forniscono loro nettare e polline fondamentali per la loro nutrizione e sopravvivenza.
La ciliegia: uno dei frutti più apprezzati
Il frutto che si ottiene dal ciliegio è una drupa tonda di piccole dimensioni, con buccia liscia e lucida di diverse tonalità di rosso.
Il sapore è piacevolmente bilanciato tra dolce e acidulo, con il grado di dolcezza che varia a seconda della varietà e del grado di maturazione.
La polpa è soda e succosa, regalando una sensazione dissetante.
Dal punto di vista nutrizionale, le ciliegie sono poco caloriche e ricche di vitamine (soprattutto vitamina C e vitamine del gruppo B), antiossidanti (come gli antociani, che conferiscono il colore tipico) e minerali (come potassio e magnesio).
Pazienza ripagata e soddisfazione garantita...
Piantare un ciliegio in giardino che non produce frutti è quindi un vero peccato, ma seguendo queste semplici regole la fatica e la pazienza di farlo crescere saranno ripagate da un giardino pieno di vita, un abbondante raccolto e tanta soddisfazione.