Ondata di caldo storica in Cile, è allerta per numerosi incendi: i video
Ancora prima dell'inizio dell'estate il Cile sta vivendo il periodo più caldo da diversi decenni. Purtroppo si sono generati tremendi incendi boschivi in vaste aree.
Dalla scorsa settimana le temperature sono in aumento in gran parte del Cile centrale, sostenute da un sistema anticiclonico nei livelli medi della troposfera, con conseguente ondata di caldo.
Nel pomeriggio di giovedì 15 dicembre, sono stati registrati valori estremi che hanno battuto diversi record. Le condizioni secche, calde e ventose hanno favorito incendi boschivi nei settori di Valparaíso, dove le unità dei vigili del fuoco stavano già lavorando nell'area di Quilpué – Colliguay.
Nella stessa area, purtroppo, sono rimasti feriti in varia misura tre pompieri che stavano spegnendo un incendio a Villa Alemana, a causa della rapida propagazione delle fiamme.
Diverse allerte per caldo e incendi in Cile
Località di Valparaíso come San Felipe, hanno registrato una temperatura massima di 41,6 °C nel pomeriggio, mentre a Llay Llay è stata di 41,2 °C e a Santa Maria di 40,9 °C, superando il valore nazionale di 40,8 °C.
Da parte sua, l'Ufficio Nazionale per le Emergenze del Ministero dell'Interno ha dichiarato un allarme rosso per il comune di San Pedro a causa di un incendio boschivo, mobilitando tutte le risorse necessarie e disponibili per spegnerlo.
Secondo le informazioni rilasciate dall'Ufficio nazionale di emergenza (ONEMI), giovedì 15 dicembre c'erano 70 incendi boschivi attivi a livello nazionale.
La previsione indica che nei prossimi giorni non mancheranno piogge isolate e le temperature si riporteranno su valori più normali, tuttavia in alcuni settori il caldo continuerà a farsi sentire, quindi non è escluso che gli incendi boschivi continuino a svilupparsi.
In Cile, come in tutto l'emisfero meridionale della Terra, il 21 dicembre inizierà la stagione estiva.