Cambio ora: in che giorno e a che ora esattamente torniamo all'ora legale?
Torna il cambio d'ora nel marzo 2024, con il passaggio all'ora legale. Alcune curiosità su questo cambiamento orario, sulla cui abolizione non è stata ancora presa una decisione finale.
Nel mese di marzo torneremo all'ora legale, l'orario estivo, con un cambio ora che ci obbligherà a spostare gli orologi di un'ora. Il cambio d'ora avviene due volte l'anno, l'ultima domenica del mese di marzo e l'ultima domenica di ottobre. Con esattezza, il passaggio all'ora legale avverrà nel cuore della notte tra sabato e domenica, tra le 2 e le 3. In questo mese di marzo del 2024, il cambio ora avverrà in un momento particolare, perché proprio nella notte di Pasqua, tra sabato 30 e domenica 31 marzo.
Alle 2 di notte passeremo alle 3 di notte e dormiremo quindi un'ora in meno. Il lato positivo è che il giorno dopo il tramonto avverrà un'ora più tardi (anche l'alba sarà un'ora dopo) e potremo quindi goderci pomeriggi più lunghi.
Perché il cambio d'ora?
La storia del cambio dell'ora nel mondo, e in Europa, risale alla Prima Guerra Mondiale. Molti paesi, compresa l'Italia, adottarono un orario diverso nel 1918, inizialmente a causa della scarsità di carbone e per la sincronizzazione dell’ora con i paesi vicini. Da allora è stato adottato più volte, con andirivieni dettati da motivazioni economiche ed di efficienza energetica. Il motivo di fondo sta comunque in un miglior utilizzo delle ore di luce.
Nei mesi estivi, infatti, l'alba avviene molto presto la mattina, quando ancora gran parte della popolazione sta dormendo e le attività lavorative e non solo sono ferme. L'idea del cambio d'ora è spostare le ore di luce "in avanti" di un'ora, per usarle meglio nel corso della giornata. Il vantaggio è che in questo modo si risparmia energia. Un tempo l'illuminazione elettrica consumava molta più energia di oggi, ed il beneficio era maggiore, ma ancora oggi diversi studi indicano che i benefici in termini di risparmio energetico sono reali.
Il cambio d'ora non è stato abolito
Da anni si parla di una possibile abolizione del cambio d'ora, ma sono stati soprattutto i paesi dell'Europa del nord a spingere su questa soppressione, mentre l'Italia non ritiene utile al momento una sua cancellazione.
Vista la posizione geografica dei paesi più settentrionali d'Europa, nei mesi estivi queste aree non vedono un particolare beneficio nel cambio d'ora, che conviene di più ai paesi del Mediterraneo.
La decisione europea sulle sorti del cambio orario è nell'aria ma nel frattempo il passaggio all'ora legale a marzo e di nuovo a quella solare in ottobre è confermato. In Italia il cambio d'ora continuerà quindi anche nei prossimi anni.