Cambio d'ora a marzo 2020, quando? E verrà abolita l'ora legale?
Il 29 marzo 2020 si torna all'ora legale: dovremo spostare gli orologi avanti di una ora. Ma non doveva essere abolita l'ora legale? In Italia, al momento non verrà abolita. Ecco il punto della situazione.
Nel 2020 il cambio all'ora legale avverrà l'ultima domenica di marzo, quindi il 29 marzo. Quel giorno, bisognerà impostare gli orologi per il passaggio dall’ora solare a quella legale. In particolare, bisognerà spostarli avanti di un’ora, nella notte fra sabato 28 e domenica 29 marzo 2020.
Il cambio avviene alle 2 di notte, che diventano così le 3 di notte. Attenzione a telefonini e dispositivi elettronici, che molto spesso hanno già il cambio d’ora automatico attivato.
Si torna all'ora legale
Il 29 marzo torneremo quindi all'ora legale. Dormiremo un'ora in meno quel giorno, ma il sole tramonterà più tardi (e sorgerà anche più tardi). Un tempo si parlava di "ora estiva", invece di ora legale, perché è un tipo di orario che si una nei mesi più caldi e con più ore di sole.
Abolizione dell'ora legale?
Negli ultimi anni si è parlato della possibilità di abolire l'ora legale in Europa, usando quindi un unico orario per tutto l'anno. Questo eliminerebbe la necessità di cambiare ora due volte l'anno (a marzo e ad ottobre). Ogni paese europeo sta prendendo decisioni diverse e non ci sono ancora decisioni definitive in modo omogeneo, per questo c'è un po' di confusione.
L'Italia non vuole abolire l'ora legale
Al momento l'Italia ha scelto di non cambiare la situazione attuale e non abolire il cambio d'ora. In sostanza, il governo italiano ha riferito all'Unione Europea di essere contraria all'abolizione del cambio d'ora. Per una serie di motivi: non ci sarebbero evidenti vantaggi o svantaggi nell'adozione di una sola ora ed anzi, si possono sfruttare meglio le ore di luce e risparmiare quindi energia elettrica.
Ora legale in Italia: prima volta nel 1916
L’ora legale venne introdotta per la prima volta in Italia nel 1916 come misura di risparmio energetico durante la Prima guerra mondiale. Poi venne adottata a fasi alterne nei decenni successivi, ed è diventata una misura sempre più diffusa a partire dagli anni ’60.
Dal 1966 agli anni’80 durava però meno mesi, in un periodo compreso fra maggio e settembre. Dal 1996, su indicazione dell’Unione Europea, l’orario legale dura da fine marzo a fine ottobre. Dal 1996 gli stati dell’UE cambiano l’ora allo stesso tempo.