Cambio d'ora, il passaggio all'ora legale quest'anno avrà una curiosa caratteristica
Sta per tornare il momento del cambio d'ora, con il passaggio all'ora legale 2024. Non doveva essere abolito? E quando sarà quest'anno? Avrà una curiosa caratteristica, scopriamo insieme quale.
Non manca ormai molto tempo al cambio d'ora, con il passaggio all'ora legale. Questo cambio d'ora, che avviene due volte l'anno, avverrà nell'ultima domenica di marzo e ci avvicinerà un po' di più all'estate, dandoci la sensazione di giornate più lunghe. Il cambio orario nel marzo del 2024 avrà una curiosa caratteristica: avverrà nella notte tra sabato 30 e domenica 31, quindi nella notte di Pasqua.
Alle 2 di notte passeremo automaticamente alle 3 di notte. Dormiremo un'ora in meno, ma il giorno dopo il tramonto avverrà un'ora più tardi e potremo quindi goderci pomeriggi più lunghi.
Il cambio d'ora non è stato abolito
Da anni si parlava di una possibile abolizione del cambio d'ora, ma sono stati soprattutto i paesi dell'Europa settentrionale a spingere su questa soppressione, mentre l'Italia non ritiene utile al momento una sua cancellazione.
Vista la posizione geografica dei paesi più settentrionali d'Europa, nei mesi estivi queste aree non vedono un particolare beneficio nel cambio d'ora, che conviene di più ai paesi del Mediterraneo. In Italia il cambio d'ora continuerà quindi anche negli anni prossimi. Ecco una tabella per sapere quando nel 2024.
Cambio d'ora nel 2024
Data | Tipo di orario entrante | Orologio |
---|---|---|
Domenica 31 marzo 2024 (Pasqua) | inizia ora legale | Un'ora avanti |
Domenica 27 ottobre 2024 | inizia ora solare | Un'ora indietro |
Come si può vedere nella tabella qui sopra, torneremo all'ora solare l'ultima domenica di ottobre.
A che serve il cambio d'ora?
Un tempo si parlava di "ora estiva", invece di ora legale: è infatti un orario che si usa nei mesi più caldi dell'anno, con più ore di sole. Viene usato per sfruttare meglio le ore di luce nei mesi che vanno dalla primavera all'autunno. Grazie al cambio d'ora infatti, le ore di luce coincidono con le ore di attività della maggior parte della popolazione e si risparmia così energia. Senza ora legale, diverse ore di luce dal momento dell'alba fino al momento in cui iniziano la gran parte delle attività della popolazione, verrebbero "perse". Si pensi ad esempio ai mesi estivi, quando fa luce anche prima delle 5 di mattina in Italia.
L'ora legale beneficia soprattutto i paesi del sud Europa, come l'Italia, paese dove venne introdotta la prima volta nel 1916 e poi definitivamente nel 1966, mentre per i paesi del Nord il beneficio è minore: la maggior vicinanza al Polo Nord di questi paesi, infatti, fa sì che le estati abbiano molte ore di luce e l'ora legale non porta particolari benefici.
Il fuso orario dell'Italia, alcune curiosità
L'Italia entrerà, il 31 marzo prossimo, nell'orario UTC+2, cioè due ore avanti rispetto al fuso UTC (Coordinated Universal Time). Nei mesi invernali, da ottobre a marzo, l'Italia si trova - come buona parte dell'Europa - nel fuso orario UTC+1, cioè un'ora in più rispetto al meridiano di Greenwich (meridiano zero).
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