C'è stato un tempo in cui settembre era il settimo mese del calendario: ecco perché

Settembre è oggi il nono mese nel calendario gregoriano, ma non è sempre stato così: c'è stato un tempo in cui era il settimo, ed è proprio per questo che si chiama "settembre".

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Il mese di settembre non è sempre stato il nono dell'anno, ed è per questo che oggi si chiama così.

Settembre è il nono mese dell'anno nel calendario gregoriano, ha trenta giorni e segna l’inizio dell'autunno. Il primo giorno del mese segna infatti l'inizio dell'autunno meteorologico, mentre quest'anno l'autunno astronomico inizierà il 23, giorno dell'equinozio.

Ma come mai si chiama così? C’è una curiosità su questo mese che arriva dal passato, ricordandoci che il modo con cui abbiamo deciso di dividere il tempo, usando i calendari, è solo una convenzione che è cambiata più volte nel corso della storia. Questa curiosità è che per molto tempo settembre è stato il settimo mese dell’anno.

Fino al 46 a.C. infatti, quando nell'antica Roma era ancora vigente il calendario romano, l’anno prendeva inizio il primo marzo. Il calendario era un po' diverso da quello che usiamo oggi, ed era basato principalmente sui cicli lunari. Aveva solo dieci mesi, iniziava a marzo e terminava a dicembre.

Fino al 46 a.C., quando nell'antica Roma era ancora vigente il calendario romano, l’anno iniziava il primo marzo.

In totale durava 304 giorni, e non c'erano i mesi di gennaio e febbraio. I segni di quell’antico calendario si vedono ancora oggi: i mesi di settembre, ottobre, novembre e dicembre, erano rispettivamente il settimo, l'ottavo, il nono ed il decimo mese dell'anno.

Luglio e agosto si chiamavano “quintilis” (quinto mese) e “sextilis” (sesto mese), e vennero poi dedicati a Giulio Cesare e Augusto a seguito delle grandi riforme successive.

Il calendario romano di Numa Pompilio

Secondo quanto riportava Tito Livio nel suo "Storia di Roma dalla fondazione", fu il secondo re di Roma, Numa Pompilio, (che regnò nel periodo 754 a.C. - 673 a.C.) ad introdurre l'attuale calendario di dodici mesi. Con la sua riforma vennero inseriti i mesi di gennaio (mese dedicato a Giano, il dio degli inizi), e febbraio. Questi due mesi vennero posti alla fine dell'anno, che continuava però ad essere aperto dal mese primaverile di marzo.

La riforma giuliana del calendario

La riforma di quel calendario arrivò nel 46 a.C., promulgata da Giulio Cesare. Da quel momento il calendario si chiamerà "giuliano", in omaggio al suo fondatore, e verrà utilizzato fino al 1582, anno della riforma gregoriana che ha dato vita al calendario che usiamo ancora oggi.

Con la riforma giuliana, che introdusse un calendario molto simile a quello in uso ai giorni nostri, l’anno iniziava a gennaio, seguito da febbraio, e marzo passò ad essere il terzo mese dell’anno. Una importante novità introdotta dalla riforma fu l'inserimento degli anni bisestili ogni quattro anni.

Con la riforma giuliana, che introdusse un calendario molto simile a quello in uso oggi, l’anno inizia a gennaio, seguito da febbraio, e marzo è passato ad essere il terzo mese dell’anno, proprio come oggi.

Il calendario giuliano è stato usato fino al 1582, quando l’inserimento del calendario Gregoriano (che prende il nome dal papa Gregorio XIII, che lo introdusse con la bolla papale Inter gravissimas), rimediò ad alcuni errori che si erano accumulati nel corso dei secoli.

Perché si chiama "settembre"?

Come dicevamo, settembre si chiama così perché era il settimo mese nell'antico calendario romano, prima quindi della grande riforma promulgata da Giulio Cesare. Questa impronta nel nome del mese rimase anche nei secoli a seguire, anche quando - con l'inserimento di gennaio e febbraio come primo e secondo mese dell'anno - settembre passò ad essere il nono.

Stessa cosa accade con ottobre, novembre, e dicembre, che erano un tempo l'ottavo, il nono ed il decimo mese dell'anno.

Inizia l'autunno meteorologico, quando l’equinozio?

Settembre è il mese in cui torna l'autunno. Già il primo settembre inizia la stagione autunnale meteorologica, caratterizzata da un clima di transizione tra estate ed inverno. A settembre sono ancora possibili episodi di caldo estivo, anche intenso, in Italia, ma anche fenomeni meteorologici violenti con temporali forti, alluvioni lampo, fenomeni di dissesto idrogeologico, come dimostra la triste cronologia di eventi alluvionali e franosi, che spesso si concentrano proprio tra settembre e novembre nel Paese.

L’equinozio segnerà invece l’inizio della stagione autunnale astronomica, e quest’anno questo importante momento astronomico avverrà il giorno 23.