Il Sud America brucia: anomala ondata di caldo all'inizio della primavera, valori previsti sopra i 40°C
Dall'emisfero meridionale si è guardato con preoccupazione alle ondate di caldo estremo dell’estate 2023 nell’emisfero settentrionale. Ora, all’inizio della primavera, temperature molto elevate minacciano anche il continente sudamericano. Ecco cosa sta succedendo.
Mancano ancora pochi giorni all'arrivo della primavera astronomica nell'emisfero meridionale, ma il caldo straordinario si sta già facendo sentire, e molto intenso. Dopo aver visto da lontano il caldo estremo dell’estate 2023 in Europa, Nord America e Asia, ora anche l'emisfero meridionale si preparara a sperimentarlo, molto prima del normale.
Nemmeno le grandi masse d’acqua degli oceani dell’emisfero sud – e proprio perché El Niño sta provocando il riscaldamento delle acque del Pacifico – basteranno a contenere l’innalzamento delle temperature nel continente, che potrebbe raggiungere valori intorno a 45 ºC nel nord dell'Argentina, Paraguay e Brasile nei prossimi giorni, in un'ondata di caldo che durerà fino alla metà dell'ultima settimana di settembre.
Una grande massa d'aria molto calda e stabile sarà saldamente posizionata sulla parte centro-settentrionale del continente, associata ad una dorsale in quota, che bloccherà l'avanzata dei fronti e delle masse d'aria più fredde verso la parte centrale del Sud America. Il fenomeno, secondo il modello ECMWF, inizierà a indebolirsi soltanto a partire da mercoledì 27.
Oltre alle temperature estremamente elevate previste su una vasta area del continente, l’umidità relativa sarà inferiore al 20% su una vasta area del Sud America. La combinazione di alte temperature e bassa umidità può innescare un aumento degli incendi nelle regioni del Brasile, Paraguay e Bolivia.
Anche in Cile previsto forte caldo
Il territorio continentale cileno non sarà isolato dagli effetti di questa calda dorsale che si estenderà sul continente e che farà aumentare le temperature in modo straordinario in questi ultimi giorni di settembre.
La Direzione Meteorologica cilena (DMC) ha infatti emesso un allarme per temperature elevate nella zona pedemontana e delle saline di Antofagasta, e che interesserà anche la catena montuosa costiera e i settori vallivi della regione di Atacama.
Secondo il DMC, le temperature elevate si estenderebbero in questa porzione del nord del Cile almeno fino al pomeriggio di domenica 24 settembre.
Siamo preparati a convivere con condizioni climatiche estreme?
Questo 2023 è stato segnato da eventi climatici estremi in tutto il pianeta: alluvioni improvvise conseguenti a forti piogge in un breve periodo di tempo, uragani molto intensi, ondate di caldo e record di temperatura in vari luoghi del mondo. E il Cile non è stato escluso dalla lista dei paesi colpiti da gravi eventi meteorologici.
Si avvicina ora il periodo di caldo più intenso, nonché quello più duro della stagione degli incendi boschivi. Alcuni prevedono un’estate in cui le temperature vicine ai 40 gradi saranno frequenti. I fenomeni meteorologici estremi stanno diventando sempre più frequenti nel mondo e il Cile non fa eccezione.
Per questo motivo bisogna essere preparati ad affrontarli, siano essi associati a temperature molto elevate e al rischio che comportano colpi di calore, talvolta mortali; temporali più forti, con grandine e pioggia intensa in un breve periodo di tempo; oppure violenti incendi che minacciano i centri abitati, fenomeni che hanno fatto notizia in modo ricorrente durante l'estate dell'emisfero settentrionale.
La preparazione è la chiave per affrontare un clima mutevole, più violento ed estremo; che, grazie a quanto abbiamo vissuto nel 2023, diventerà la nuova realtà se l’umanità non porrà fine, una volta per tutte, al riscaldamento globale accelerato del pianeta.