Troppo caldo su Alpi e Pirenei, ghiacciai in stato critico: video
Ghiacciai in stato critico sulle Alpi per le temperature troppo alte, con caldo record anche sul Monte Bianco. Grave la situazione anche sui Pirenei, dove spariscono gli ultimi corpi glaciali.
Il caldo anomalo che sta interessando l'Europa in queste ultime settimane sta avendo conseguenze gravi sui ghiacciai di alta montagna. Sulle Alpi, dove da anni è ben documentata la rapida riduzione dei ghiacciai a causa dell'aumento delle temperature, già a fine maggio preoccupava l'assenza di neve. Quest'anno si è sciolta con circa due mesi di anticipo rispetto al solito, lasciando allo scoperto i ghiacciai e rendendoli quindi più vulnerabili allo scioglimento. L'assenza di neve peggiora inoltre ancor di più il problema della siccità, la peggiore in 70 anni al Nord.
Del resto, le ultime ondate di caldo (eccezionali per questo periodo dell'anno) si sono fatte sentire anche in quota: lo scorso sabato 18 giugno, alle ore 14, la stazione meteorologica dell'ARPA Valle d’Aosta (l'Agenzia regionale per la Protezione dell’Ambiente), posizionata a quota 4750 metri sul Col Major, poco sotto la vetta del Monte Bianco (4810 metri), il tetto d'Europa, ha registrato una massima di +10,4°C. Un vero e proprio record - ancora da confermare ufficialmente - da quando è stata istallata e ha iniziato a registrare i dati.
I ghiacciai delle Alpi sono quindi in forte sofferenza all'inizio dell'estate 2022. Più a sud, sui Pirenei, la situazione è ancora più grave.
Anche su queste montagne che separano la Spagna dalla Francia, dove si trovano gli ultimi corpi glaciali più meridionali d'Europa, la scomparsa anticipata della neve quest'anno sta accelerando lo scioglimento. Qui sotto la situazione sul ghiacciaio dell'Aneto.
Più della metà dei ghiacciai dei Pirenei che ancora esistevano nel 1983 sono scomparsi, secondo un recente studio dell'Osservatorio Pirenaico sul Cambiamento Climatico, e la temperatura media annuale nel periodo 1959-2020 è aumentata di 1,6°C.
Ormai i corpi glaciali dei Pirenei sono a un passo dalla scomparsa. Presto non potremo più neanche chiamarli ghiacciai, come già accaduto negli ultimi tempi per il Calderone, l'ultimo ghiacciaio dell'Appennino italiano, il più meridionale d'Europa, ormai diventato un glacio-nevato. Il ghiacciaio è tale se è caratterizzato da movimento verso valle, fino a quando lo scioglimento lo spezzetta e lo riduce ai minimi.