Un asteroide grande come un autobus ha appena sfiorato la Terra: “più vicino dei satelliti geostazionari”
Nello spazio vagano numerosi asteroidi molti dei quali viaggiano per l’universo rimanendo sempre molto distanti dal nostro pianeta, alcuni invece possono di tanto in tanto avvicinarsi e per questo motivo vengono costantemente monitorati.
Il nostro sistema solare è ricco di corpi celesti, alcuni decisamente grandi, come i pianeti, altri invece molto più piccoli, come ad esempio gli asteroidi e le comete.
Anche questi piccoli oggetti non stanno immobili nello spazio ma viaggiano nell’universo e nel corso della loro vita possono passare vicino ai corpi maggiori o addirittura andarci a sbattere contro.
L'importanza dei programmi di difesa planetaria
In base alla dimensione dell’asteroide questo può essere un grosso pericolo per il pianeta colpito. La dimensione dell’oggetto è un importante discriminante perché nel caso di asteroidi piccoli questi possono essere completamenti distrutti nel passaggio nella nostra atmosfera.
Per questo motivo tantissime nazioni hanno sviluppato dei programmi di difesa planetaria per osservare e monitorare i movimenti di questi oggetti.
La NASA è passata al livello successivo e nel 2022, grazie alla missione DART (Double Asteroid Redirection Test), è riuscita ad impattare sull’asteroide NEO Dimorphos deviandone leggermente la traiettoria.
Detto ciò bisogna sottolineare che quello che è avvenuto di recente, il 9 maggio scorso, è stato un passaggio ravvicinato senza ovviamente alcun impatto sul nostro pianeta, non ha causato nessun problema, anche se era stato osservato solo un giorno prima del suo passaggio ravvicinato, l’8 maggio scorso.
Infatti poche ore fa l’asteroide NEO 2024 JT3, un asteroide near-Earth di tipo Apollo, ha sfiorato la Terra sfrecciando sopra al Polo Nord ad una distanza di appena 24.710 km (meno di 0,70 LD, ovvero Distanze Lunari), minore della distanza in cui sono posizionati i satelliti geostazionari, che invece orbitano a quasi 36.000 km, e ad una velocità che ha raggiunto punte oltre i 10 km/s.
Le dimensioni di questo asteroide sono considerevoli, le potremo paragonare a quelle di un autobus, infatti ha un diametro stimato tra i 3,9 metri e gli 8,7 metri.
Questo è il 41esimo asteroide dall’inizio dell’anno che passa vicino alla Terra ad una distanza inferiore ad una Distanza Lunare, ovvero la distanza media tra il nostro pianeta e la Luna, stimata in 384.400 km, ovvero circa 0,002570 Unità Astronomiche (UA), il quarto solo in questo mese.
Inoltre 2024 JT3 ha effettuato anche il terzo passaggio più vicino dell’anno, dopo l’asteroide 2024 HA, passato ad appena 0,040 LD il 16 aprile scorso, e l’asteroide 2024 GJ2 che si è avvicinato fino alla distanza di 0,49 LD l’11 aprile.
Cos’è un asteroide NEO?
Il termine NEO è l’acronimo di near-Earth object, ovvero un oggetto vicino alla Terra. Questa nomenclatura viene utilizzata per riferirsi a quegli oggetti del sistema solare la cui orbita può intersecare quella della Terra. Tutti i NEO hanno la distanza del perielio, ovvero il punto di minor distanza dal Sole, inferiore a 1,3 UA.
I NEO possono essere asteroidi, comete o sonde. Tutti gli asteroidi near-Earth, una volta osservati vengono poi registrati e catalogati dal Minor Planet Center, un’organizzazione che ha ricevuto questo incarico direttamente dall’Unione Astronomica Internazionale.