Arriva la spettacolare congiunzione tra Venere e Giove
Nei prossimi giorni le due stelle più luminose del cielo si sovrapporranno quasi, dando vita alla migliore congiunzione planetaria che si possa vedere dal nostro pianeta.
In queste settimane l'astronomia farà nuovamente notizia. Per fortuna questa volta avremo tutti il privilegio di osservare un importante fenomeno, sia chi vive in una città sia chi vive lontano da essa. Non tutte le luci che brillano nel cielo notturno sono stelle. La maggior parte lo sono, ma tra questi troviamo anche i pianeti. Un esperto sarà in grado di distinguere chiaramente tra l'uno e l'altro, ma a livello amatoriale è un po' più difficile. Questa volta non potremmo averlo più facile.
Tutti abbiamo studiato il movimento dei pianeti attorno al Sole a scuola, ma pochi di noi sono arrivati a immaginare come appaiono questi pianeti dalla superficie terrestre durante tutto l'anno. Il loro movimento non è affatto intuitivo. Ma in questi giorni ci permetterà di vedere qualcosa di molto particolare: Venere e Giove stanno quasi per toccarsi. Sono i due corpi celesti più luminosi del cielo.
Come vedere la congiunzione
Se il tempo lo permetterà, tutti, ma proprio tutti, potranno vedere questa congiunzione. Da oggi fino al 1 marzo vedremo che al tramonto, se guardiamo dove è tramontato il Sole, cioè ad ovest, due stelle brillano in modo esagerato se confrontate con gli altri corpi celesti. Ogni pomeriggio li vedremo più vicini fino a quasi sovrapporsi.
Il pianeta più luminoso che ha una certa tonalità bluastra è Venere. Il più piccolo dei due e con una tonalità arancione è Giove. Non c'è confusione. Sarà visto ad occhio nudo, ma se vogliamo vederlo più chiaramente, un binocolo o un piccolo telescopio ci aiuteranno a distinguere i due pianeti. Accanto a Giove vedremo facilmente i suoi quattro satelliti più luminosi: Io, Europa, Ganimede e Callisto.
Dal nostro punto di vista, i due pianeti si troveranno praticamente nello stesso punto del cielo, ma in realtà sono molto distanti. Li separano circa 670 milioni di chilometri. Lo stesso vale per le costellazioni. Dalla Terra vediamo, ad esempio, l'Orsa Maggiore su un piano, ma in profondità c'è una grande distanza tra le sue stelle.
Perché brillano così intensamente
Se riflettiamo un po', forse la grande luminosità che hanno questi due pianeti attira la nostra attenzione e ci facciamo questa domanda: Perché brillano così intensamente se non emettono luce? Lo stesso vale per la Luna. Non è una stella come il Sole e non ha reazioni nucleari che generano luce. La risposta si chiama albedo. L'albedo è la quantità di luce che un oggetto riflette rispetto a quella che lo raggiunge.
Ad esempio, la neve ha un albedo molto grande, ma l'asfalto ha un albedo molto piccolo. Nella nostra vita, la fonte che emette luce è il Sole. La Luna ha un'albedo di 0,07. Ciò significa che riflette il 7% della luce che lo raggiunge. Giove riflette il 41% e Venere il 70%. Questo è il motivo per cui la sua luminosità raggiunge così bene la Terra nonostante sia così lontana.