Benvenuto Aprile: ecco perché si chiama così questo mese
Inizia Aprile, il mese in cui esplode la primavera e caratterizzato da tempo molto variabile in Italia. Sai perché si chiama così il quarto mese dell'anno? Come sempre l'etimologia è affascinante
Inizia aprile, il mese in cui esplode la primavera. Un mese caratterizzato da grande variabilità meteorologica in Italia, un periodo di transizione tra inverno ed estate nel quale possiamo avere giorni di freddo invernale - non sono escluse nevicate e gelate - oppure giorni dal clima praticamente estivo. Questo dipende anche dalla posizione geografica, in un paese caratterizzato da gran diversità climatica da nord a sud.
Quest'anno il mese di aprile si apre con la Settimana Santa, con la Domenica delle Palme che cadrà il 2 e la Pasqua che sarà domenica 9. Pasquetta sarà invece lunedì 10.
Questa importante festa religiosa, la Pasqua, cambia ogni anno di data essendo una festa mobile. Per calcolare la data della Pasqua si fa riferimento da più di millecinquecento anni al giorno dell'equinozio di primavera e alla data della prima Luna piena successiva.
Adesso vediamo invece perché si chiama così il quarto mese dell’anno, il mese in cui la primavera "esplode" in tutto il suo splendore.
Etimologia di "aprile": perché si chiama così?
Come succede per molti nomi e parole che utilizziamo, e che affondano le radici nell'antichità, ci sono diverse ipotesi sull'etimologia del nome aprile. Secondo una di queste la parola “aprile” deriverebbe dal greco aphròs, che significa spuma. Sarebbe la spuma da cui, secondo la leggenda, nacque la dea Venere (Afrodite nella mitologia greca). Questa affascinante ipotesi, dimostrerebbe anche perché il nome aprile venisse usato già dagli antichi romani.
Un'altra ipotesi sull'etimologia di aprile è che il nome venga dal latino aperire, che significa aprire, schiudere. Aprile è infatti il mese in cui si “schiudono” germogli e fiori, ed in cui la primavera inizia a mostrare tutto il suo splendore.
Aprile, secondo mese dell'anno nell'antico calendario romano
Fino al 46 a.C., nell'antica Roma era in uso un calendario diverso da quello che usiamo oggi. Secondo questo calendario romano, che era basato principalmente sui cicli lunari, l'anno iniziava il primo marzo ed aveva solo dieci mesi, terminando a dicembre. I segni di questo calendario sono visibili ancora oggi nei mesi di settembre, ottobre, novembre e dicembre, che a quel tempo erano rispettivamente il settimo, l'ottavo, il nono ed il decimo mese dell'anno. Luglio e agosto si chiamavano “quintilis” (quinto mese) e “sextilis” (sesto mese), e vennero poi dedicati a Giulio Cesare e Augusto a seguito delle grandi riforme successive.
A seguito della riforma di Giulio Cesare, il mese di aprile passò ad essere il quarto dell'anno, proprio come oggi. Nel 1582 la riforma gregoriana del calendario ne ha confermato la posizione come quarto mese dell'anno.
Primavera: stagione di transizione
Dal punto di vista meteorologico il mese di aprile in Italia è uno dei più piovosi dell'anno. Ad aprile, inoltre, possono ancora esserci colpi di coda dell’inverno, con neve a bassa quota e gelate. La primavera è una stagione di grandi variazioni, ed estrema variabilità. E bisogna tenere sempre l’ombrello ed il cappotto pronti.