Alpi, eccezionale caldo in alta quota per un mese di settembre: ecco i dati
Sulle Alpi (e non solo) si stanno registrano ad inizio settembre valori di temperatura molto elevati, mai registrati in precedenza. Tutto mentre in altre parti d'Europa e del Mediterraneo si registrano devastanti alluvioni.
Una situazione di caldo anomalo sta interessando ormai da diversi giorni la catena alpina, così come altre aree dell'Europa centrale. Per diversi giorni consecutivi sono state registrate temperature minime positive a quote molto elevate, un fatto davvero anomalo per un mese ormai meteorologicamente autunnale come è settembre. Una situazione anomala che arriva dopo un finale di agosto già segnato da temperature molto elevate per il periodo.
Presso l’osservatorio meteorologico di Capanna Margherita, posto sulla Punta Gnifetti a 4554 m, nel gruppo del Monte Rosa, per 4 giorni e 17 ore consecutive le temperature sono state superiori agli zero gradi. Dall’agosto 1958 non si misuravano temperature minime pari o superiori a 0°C, un evento quindi straordinario.
Lo zero termico in questi giorni è stato molto elevato, informa ARPA Piemonte, con il massimo toccato il 5 settembre quando l'isoterma zero si è posizionata alla sorprendente quota di 5170 m (radiosondaggio di Cuneo Levaldigi). Misurazione eccezionale anche in Svizzera, come avevamo riportato in questo articolo (5150 m sopra la località elvetica di Payerne).
Questa situazione di caldo anomalo non è stata registrata soltanto presso il rifugio della Capanna Margherita. Qui sotto, i dati che arrivano dalla stazione dell'agenzia meteorologica svizzera situata a 3.571 m sul livello del mare. Lì sono state registrate temperature positive per ben 8 giorni.
Questa situazione di caldo anomalo si è verificata a seguito di una configurazione di blocco nel continente: a est e ovest, sistemi depressionari hanno scatenato alluvioni in Spagna e Grecia, mentre nel centro abbiamo assistito a giornate di piena estate, con valori superiori alla norma.
Questa situazione con temperature sopra la norma e zero termico molto alto sta accelerando la fusione dei ghiacciai alpini, come testimoniato da numerosi video di questi giorni.
Le anomale temperature elevate di questo inizio di autunno meteorologico 2023 accelerano ulteriormente un fenomeno di fusione generalizzata già in fase di accelerazione da diversi anni.