Inondazioni su larga scala in Australia, caos a Sidney
Gli eventi meteorologici estremi si verificano a un ritmo sempre crescente. Se in Europa regna la siccità, risultato di mesi senza precipitazioni, in alcune regioni dell'Oceania i valori delle precipitazioni stanno battendo record.
La forte pioggia che dal fine settimana ha colpito l'area metropolitana di Sydney, in Australia, sta provocando gravi inondazioni urbane, oltre a notevoli danni economici. Più di cento soldati delle forze armate australiane sono stati chiamati per assistere nell'evacuazione di oltre 50.000 residenti dello stato del New South Wales.
Lunedì scorso sono stati registrati 73 mm di precipitazioni nella città di Sydney, un valore che, sommato al valore delle precipitazioni registrato finora per quella località, rende il 2022 l'anno più piovoso mai registrato. La forza dell'acqua ha sommerso strade e ferrovie, e in certi luoghi solo la presenza dei tetti delle case differenziava il panorama da un qualsiasi lago.
Prima ancora che si entri nel pieno inverno nell'emisfero australe e in Oceania, le precipitazioni totali a Sydney sono già vicine a 1769 mm, 191 mm al di sopra di uno degli anni più piovosi mai registrati, il 1890 (sì, nel 19° secolo). A sei mesi dalla fine, si può già dire che, per quella regione, si sta assistendo all'undicesimo anno più piovoso da quando si è iniziato a registrare i dati, nel lontano 1859.
Con questi valori di precipitazione, la portata dei corsi d'acqua è aumentata rapidamente, le dighe sono rimaste prive di capacità di ritenzione e sono state costrette a scaricare grandi quantità d'acqua, costringendo migliaia di persone a fuggire dalle piene improvvise. La diga che rifornisce la maggior parte delle abitazioni nell'area metropolitana di Sydney, quindi una delle più importanti del Paese, la diga di Warragamba, effettua scarichi di emergenza da domenica scorsa, in quanto ha chiaramente superato la sua capacità di ritenzione. Molti dei locali, con poca comprensione dei pericoli e dei rischi, sono rimasti intrappolati quando hanno cercato di guidare attraverso strade allagate o quando hanno visto le loro case rapidamente isolate dall'acqua in aumento.
Questi eventi saranno sempre più frequenti?
Secondo i dati dell'Istituto meteorologico locale, la costa orientale dell'Australia (dove si trovano Sydney e la maggior parte delle sue città e della sua popolazione) ha subito inondazioni molto frequenti negli ultimi 18 mesi. Solo nell'ultimo mese di marzo sono morte più di 20 persone, in condizioni meteorologiche molto simili.
Il sistema climatico della regione di Sydney e dello stesso stato del New South Wales è influenzato dall'aria calda e umida proveniente dalle regioni equatoriali, una situazione che rende le precipitazioni molto variabili. Sapendo che la “colpa” di questi eventi non può essere interamente attribuita al cambiamento climatico, è anche importante notare che i dati raccolti dagli esperti locali indicano che questi eventi saranno dell'80% più frequenti entro la fine del secolo.
Pertanto, l'Australia, che ha sofferto di altre gravi situazioni, come siccità estrema, incendi boschivi su larga scala e la scomparsa della Grande Barriera Corallina, deve prepararsi a far fronte a un numero crescente di alluvioni e inondazioni su larga scala. Il governo nazionale, i governi locali, le forze di protezione civile e la popolazione devono garantire una risposta sempre più ottimizzata che riduca al minimo il rischio di vittime.