Grave siccità in aree dell'Europa ed anche in Italia: è allarme

Diverse aree dell'Italia e dell'Europa sono in allarme per l'assenza di piogge alle porte dell'estate 2020. L'allarme siccità riguarda ampie zone del continente, mentre in Italia preoccupa la situazione nel nord-est, in Veneto e Friuli-Venezia Giulia, ma anche in grandi aree del versante tirrenico, in Umbria, nelle Marche ed ampie aree del versante adriatico. In certe zone si teme un ripetersi della situazione vissuta nel 2012, o più recentemente nel 2017.

Allarme siccità in alcune regioni d'Italia

La Coldiretti Rovigo ha lanciato pochi giorni fa l'allarme per le campagne della provincia veneta, parlando di una situazione critica nelle aree del Polesine: "si rischia una siccità come quella del 2012". Ad inizio maggio il fiume Po registrava una portata del 40% inferiore alla media di stagione, secondo i dati diffusi dall'Autorità distrettuale del fiume. Il trend di primavera, secondo l'autorità, è "decisamente asciutto". Si vedrà nel corso del mese di maggio se la situazione cambia: le intense precipitazioni dell'ultima settimana potrebbero aver portato qualche sollievo, ma sono stati episodi isolati e violenti, e questo è spesso controproducente.

A fine aprile anche l'Anbi, Associazione dei consorzi di bacino, aveva lanciato l'allarme per la situazione critica in diverse regioni d'Italia, fra cui la Calabria e la Sicilia.

La situazione in Repubblica Ceca: "mai così negli ultimi 500 anni"

In alcune regioni d'Europa la situazione è ancora più critica. Si parla di peggiori siccità degli ultimi 500 anni in Repubblica Ceca, con dati straordinariamente negativi e preoccupanti, che confermano l'impatto della crisi climatica su diverse aree del pianeta.

Ma ad essere gravemente colpiti dalla siccità sono anche altri paesi dell'Europa, come la Germania e la Polonia. Anche in Francia è allarme siccità, come sottolinea il portale Meteored Francia, "tameteo.com".

Grave siccità in Romania

In Europa anche la Romania è colpita da una pesante siccità, che potrebbe essere la peggiore dal 1947. Il ministro dell’agricoltura rumeno, Adrian Oros, ha affermato: "oltre alla crisi causata dalla pandemia si è sovrapposta una terribile, estrema siccità, come non si vedeva da anni". La situazione è particolarmente difficile in Moldova e in Dobrugia.

Agricoltura in ginocchio

Il deficit di precipitazioni è molto elevato nell'area della Moldavia e della Dobrugia dove le colture autunnali sono risultate compromesse in percentuale elevata. Gli agricoltori colpiti verranno compensati, promette il governo rumeno, ma l'estrema siccità rischia di aggiungere una ulteriore mazzata dopo lunghe settimane di lockdown nel paese.