Addio a Piero Angela, pilastro della divulgazione scientifica in Italia
È morto oggi a 93 anni Piero Angela, grande divulgatore scientifico. "Buon viaggio papà", ha scritto Alberto Angela sui suoi profili social annunciando la scomparsa del padre. La notizia in risalto su tutti i notiziari in Italia.
È morto Piero Angela, grande divulgatore scientifico italiano. Aveva 93 anni. A dare la notizia della sua scomparsa è stato il figlio, Alberto Angela, anche lui noto divulgatore, con un messaggio sui social nel quale si legge: "Buon viaggio papà". Nato a Torino nel 1928, Piero Angela - che l'ANSA indica come "il patriarca della divulgazione italiana", aveva iniziato la sua carriera giornalistica in Rai come cronista radiofonico, divenendo poi inviato e conduttore del telegiornale.
La sua grande popolarità è legata ai programmi televisivi di divulgazione scientifica. I primi già negli anni '70 con trasmissioni televisive di divulgazione, fino all'inizio del programma più famoso e più amato dagli italiani, "Quark", la cui prima puntata va in onda nel 1981. A seguire arriverà anche "Superquark", in onda fino ai giorni nostri.
Con questi programmi Piero Angela ha fondato per la televisione italiana una solida tradizione documentaristica, facendo scoprire a milioni di spettatori la scienza. La musica della sigla, "L’Aria sulla quarta Corda" di Bach, nella versione degli Swingle Singers, diventa il simbolo di serate che hanno avvicinato per decenni adulti e bambini al mondo delle scienze.
L'impegno di Piero Angela nella divulgazione è enorme e va ben al di là della televisione. Diversi i libri pubblicati, sempre di carattere divulgativo: "Nel cosmo alla ricerca della vita" (1980), "La macchina per pensare" (1983), "Oceani" (1991), "La sfida del secolo" (2006), "Perché dobbiamo fare più figli" (con L. Pinna, 2008), "A cosa serve la politica?" (2011), "Dietro le quinte della Storia. La vita quotidiana attraverso il tempo" (con A. Barbero, 2012), "Viaggio dentro la mente: conoscere il cervello per tenerlo in forma" (2014), "Tredici miliardi di anni. Il romanzo dell'universo" (2015), "Gli occhi della Gioconda" (2016). Nel 2017 pubblica il libro autobiografico "Il mio lungo viaggio".
Nei giorni scorsi Piero Angela aveva voluto lasciare, sulle reti sociali del suo programma SuperQuark, l’ultimo messaggio di saluto ai telespettatori: “Cari amici, mi spiace non essere più con voi dopo 70 anni assieme. Ma anche la natura ha i suoi ritmi. Sono stati anni per me molto stimolanti che mi hanno portato a conoscere il mondo e la natura umana.
Soprattutto ho avuto la fortuna di conoscere gente che mi ha aiutato a realizzare quello che ogni uomo vorrebbe scoprire. Grazie alla scienza e a un metodo che permette di affrontare i problemi in modo razionale ma al tempo stesso umano. Malgrado una lunga malattia sono riuscito a portare a termine tutte le mie trasmissioni e i miei progetti (persino una piccola soddisfazione: un disco di jazz al pianoforte…). Ma anche, sedici puntate dedicate alla scuola sui problemi dell’ambiente e dell’energia.
È stata un’avventura straordinaria, vissuta intensamente e resa possibile grazie alla collaborazione di un grande gruppo di autori, collaboratori, tecnici e scienziati. A mia volta, ho cercato di raccontare quello che ho imparato. Carissimi tutti, penso di aver fatto la mia parte. Cercate di fare anche voi la vostra per questo nostro difficile Paese. Un grande abbraccio”.
L'impegno per promuovere l'educazione scientifica e lo spirito critico
Nel 1989 Piero Angela è stato anche tra i fondatori del CICAP, associazione per il controllo sulle pseudoscienze, che è nata con l'obiettivo di promuovere l'educazione scientifica e lo spirito critico e per indagare sull'effettiva esistenza dei presunti fenomeni paranormali. Nel maggio 2016 ne è stato nominato Presidente onorario.
Nel 2000 Piero Angela venne citato in tribunale per diffamazione da due associazioni omeopatiche (la FIAMO e la SIMO in una causa civile e una penale), perché nella trasmissione di Superquark dell'11 luglio 2000 la medicina omeopatica era stata indicata come una pratica senza un fondamento scientifico certo. Angela, difeso dagli avvocati Giulia Bongiorno e Franco Coppi, venne assolto in entrambe le cause e il giudice riconobbe la non scientificità della disciplina dell'omeopatia.
Le parole del presidente della Repubblica, Sergio Mattarella
"Provo grande dolore per la morte di Piero Angela - ha comunicato oggi il presidente della Repubblica, Sergio Mattarella -, intellettuale raffinato, giornalista e scrittore che ha segnato in misura indimenticabile la storia della televisione in Italia, avvicinando fasce sempre più ampie di pubblico al mondo della cultura e della scienza, promuovendone la diffusione in modo autorevole e coinvolgente. Esprimo le mie condoglianze più sentite e la mia vicinanza alla sua famiglia, sottolineando che scompare un grande italiano cui la Repubblica è riconoscente".