10 buone notizie dalla natura e dall’ambiente che il 2024 ci lascia in eredità
In questo ennesimo anno difficile dal punto di vista climatico e ambientale, ecco qualche buona notizia per affrontare con impegno, determinazione e positività le sfide imposte da cambiamento climatico e inquinamento nel nuovo anno
Stiamo per salutare il 2024, un anno segnato da eventi meteorologici estremi, disastri naturali e azioni umane che hanno continuato a compromettere gli equilibri del pianeta. Basti pensare che l’Earth Overshoot Day, il giorno in cui l'umanità esaurisce le risorse naturali che la Terra può rigenerare in un anno, quest’anno è stato raggiunto il 1° agosto. Per non avere debiti con la Terra, si sarebbe dovuto verificare il 31 dicembre: così era prima del 1971, poi a causa del crescente consumo di risorse, il giorno si è spostato sempre più indietro e i giorni di sovrasfruttamento sono diventati mesi, come i cinque di quest’anno.
Questo giorno, che si verifica sempre più in anticipo nel calendario, è uno dei tanti campanelli d’allarme che ci ricordano quanto sia urgente sviluppare modelli di consumo e produzione più sostenibili.
Il 2024 ci lascia però anche segni di speranza e ottimismo, fondamentali per affrontare con impegno, determinazione e positività questa sfida.
Ecco allora 10 buone notizie dal mondo animale e vegetale, dalla natura e dall’ambiente, riguardanti fatti e avvenimenti verificatisi nel corso di quest’anno. I risultati positivi che caratterizzano queste notizie sono spesso il frutto di azioni umane ponderate, guidate da un impegno reale e concreto verso la conservazione e la protezione degli ecosistemi e delle risorse naturali.
Approvata la "Nature Restoration Law"
Il 27 febbraio il Parlamento Europeo ha approvato la Nature Restoration Law, una pietra miliare nella politica ambientale europea, che mira a ripristinare gli ecosistemi degradati in tutta Europa entro il 2030. L'obiettivo principale è il ripristino di almeno il 20% delle aree terrestri e marine, grazie anche all’erogazione di fondi specifici destinati agli Stati membri. È un esempio globale nella conservazione della natura e nella lotta al cambiamento climatico.
Vittoria storica per le "Anziane per il clima"
Il 9 aprile la Corte Europea dei Diritti dell'Uomo (CEDU) ha emesso una sentenza storica a favore dell'associazione svizzera “Anziane per il Clima”, riconoscendo che l'insufficienza delle misure adottate dalla Svizzera per contrastare i cambiamenti climatici viola i diritti umani, in particolare il diritto alla vita privata e familiare.
In questo modo il diritto alla protezione del clima è stato riconosciuto come un diritto umano, fissando un precedente legale che potrebbe influenzare future cause legali riguardanti queste tematiche.
La Lince iberica non è più a rischio estinzione
Il 20 giugno l'Unione Internazionale per la Conservazione della Natura (IUCN) ha aggiornato lo stato di conservazione della lince iberica (Lynx pardinus) da "in pericolo" a "vulnerabile". Questo passaggio è stato possibile grazie ai decennali sforzi di conservazione che hanno portato la popolazione di lince iberica da meno di 100 individui nei primi anni 2000 a oltre 2000 esemplari nel 2023.
Due parti gemellari per il Panda Gigante
Due parti gemellari di Panda Gigante, il primo il 15 agosto all’Ocean Park di Hong Kong e il secondo il 22 agosto allo zoo di Berlino, sono una fonte di speranza e ottimismo per il futuro di questa specie, che da alcuni anni è passata dallo stato di specie “a rischio estinzione” a quello di specie “vulnerabile”.
Anche se lontani dal loro habitat naturale, questi cuccioli dimostrano l’importanza dei programmi di riproduzione assistita e conservazione negli zoo e giocano un ruolo cruciale nella sensibilizzazione dell’opinione pubblica.
Deposizioni record per le tartarughe marine Caretta Caretta
A settembre il dato definitivo relativo al censimento dei nidi di tartaruga marina della specie Caretta Caretta lungo le coste italiane ha fatto segnare un record storico: 601 nidi, con un aumento del 30% rispetto al 2023.
Questo animale è fortemente minacciato dall’inquinamento marino dovuto alla presenza di plastica, oltre che di reti, ami e lenze da pesca abbandonate, oggetti che le tartarughe ingeriscono scambiandole per prede naturali e che le conducono alla morte.
In questa storia l’aumento delle temperature medie del mare ha favorito un ampliamento dell’areale di nidificazione delle tartarughe, ma la presenza di istituzioni, associazioni e volontari ha assicurato che tutti i nidi completassero la fase di incubazione e che tutte le tartarughe nate raggiungessero il mare.
Scoperta la più grande colonia di coralli del mondo
A ottobre è stata scoperta la più grande colonia di coralli del mondo: si trova nell’arcipelago delle Isole Salomone, vicino alla Papua Nuova Guinea. Ha dimensioni enormi di 34 per 32 metri, un’età stimata di almeno 300 anni ed è formata da circa un miliardo di polipi di corallo.
Gode di ottima salute e in un’epoca in cui i coralli di tutto il mondo sono colpiti da inquinamento, riscaldamento e acidificazione delle acque, questa scoperta è un simbolo di speranza per il futuro dei coralli e un invito urgente a proteggere gli ecosistemi marini e più in generale tutti gli habitat naturali, prima che sia troppo tardi.
La grande muraglia verde cinese
La Grande Muraglia Verde della Cina è un ambizioso progetto di riforestazione volto a combattere la desertificazione all’interno del paese, avviato nel 1978 e che si concluderà nel 2050.
Un traguardo significativo è stato raggiunto a novembre di quest’anno: attorno al deserto del Taklamakan è stata ultimata la realizzazione di una cintura verde lunga oltre 3.000 km e costituita da milioni di alberi, che ha il compito di proteggere le province cinesi settentrionali e occidentali dalle tempeste di polvere e sabbia.
Il completamento di questa sezione rappresenta un passo importante nella lotta contro la desertificazione e testimonia l'impegno della Cina nel promuovere la sostenibilità ambientale.
Scoperte oltre 700 nuove specie vegetali e animali in Congo
A inizio dicembre è stato pubblicato un rapporto del WWF intitolato “Nuova vita nel bacino del Congo: un decennio di scoperte di specie (2013-2023)” che documenta la scoperta di 742 nuove specie animali e vegetali che vivono in questa zona dell’Africa.
Questa scoperta evidenzia la straordinaria biodiversità della regione e sottolinea quanto siano importanti gli sforzi attuati per la conservazione e la protezione di questi e tanti altri ecosistemi vitali esplorati e inesplorati.
Una proposta per la conservazione della farfalla Monarca
Il 10 dicembre 2024 l'amministrazione Biden ha proposto l'inserimento della farfalla monarca tra le specie minacciate di estinzione, a seguito del significativo declino delle popolazioni di questo insetto dovuto alla perdita di habitat, all'uso diffuso di pesticidi e ai cambiamenti climatici.
Questa proposta rappresenta un primo, fondamentale passo nella conservazione di una specie iconica, nota per le sue spettacolari migrazioni attraverso il Nord America.
In attesa della decisione definitiva del Fish and Wildlife Service, gli scienziati stanno valutando l'efficacia di tecniche innovative, come la migrazione assistita, per supportare gli spostamenti delle farfalle verso aree climaticamente più adatte e garantire la sopravvivenza di questa straordinaria specie.
Anno record per fotovoltaico ed energia solare
Il 2024 è stato un anno da record per il fotovoltaico e l'energia solare a livello globale. La capacità installata ha raggiunto un nuovo massimo storico, superando per la prima volta i 400 gigawatt di nuova potenza generata in un solo anno in condizioni ottimali, una quantità sufficiente a fornire elettricità a circa 125 milioni di abitazioni in tutto il mondo.
Questo risultato è stato trainato dalla rapida diffusione di tecnologie solari più efficienti ed economiche, dai massicci investimenti in energia rinnovabile e dalle politiche incentivanti adottate in molte nazioni per accelerare la transizione energetica.
Oltre alla riduzione delle emissioni di anidride carbonica, la crescente diffusione del solare contribuisce a migliorare l'accesso all'elettricità nelle regioni più remote, sottolineando il ruolo centrale di questa fonte energetica nel costruire un futuro più equo e sostenibile per tutti.