Un elicottero che sorvola il suolo marziano? Questo è Nighthawk, il nuovo progetto della NASA
Dopo Ingenuity la NASA è pronta ad inviare un nuovo elicottero su Marte, si chiama Nighthawk e punterà a superare i limiti raggiunti dal suo predecessore. Il progetto del nuovo drone è ancora in fase di finalizzazione.
Recentemente sono stati elaborati ben 2 studi che descrivono il possibile utilizzo di un nuovo elicottero per l’esplorazione marziana chiamato Nighthawk.
I lavori sono stati poi presentati alla Lunar and Planetary Science Conference (LPSC 2025), tenutasi dal 10 al 14 marzo a The Woodlands, in Texas, e puntano a superare i limiti raggiunti da Ingenuity.
Ricordiamo infatti che Ingenuity, ufficialmente il Mars Helicopter Scout, è stato un elicottero drone legato al rover Perseverance che ha sorvolato e analizzato il pianeta rosso dal 2021 al 2024.
I limiti di Ingenuity
Tuttavia Ingenuity aveva degli importanti limiti, in primis per mettersi in contatto con la Terra doveva necessariamente servirsi di Perseverance, inoltre non poteva raggiungere qualsiasi punto di Marte a causa proprio delle sue specifiche tecniche.
Questo luogo è molto affascinante e si trova tra Valles Marineris e il gigantesco vulcano a scuso Tharsis. Proprio una particolare zona di questa regione, nota come Noctis Landing, è stata spesso proposta come potenziale sito di atterraggio per future missioni umane.
La NASA ha però già inviato veicoli e velivoli su Marte, perché allora non ha esplorato Noctis Labyrinthus con questi? Perché il terreno di questa regione è estremamente impegnativo.
In questa regione sono presenti dune, antichi flussi di lava, massi giganteschi e canyon profondi, sarebbe quindi decisamente complicato far esplorare questa zona da un rover.
Tuttavia è altrettanto difficile farlo anche con Ingenuity o con un elicottero con caratteristiche simili in quanto Ingenuity può raggiungere un altitudine ci circa 25 metri, non sufficiente per superare alcuni ostacoli presenti in questa regione.
Inoltre il Mars Helicopter Scout non ha abbastanza spinta per riuscire a volare nell’atmosfera di questa regione marziana che risulta molto poco densa per la maggior parte dell’anno.
Ecco quindi la necessità di progettare e sviluppare un nuovo drone. Questo velivolo dovrà essere autonomo, non dovrà quindi dipendere da un ipotetico rover per comunicare con noi sulla Terra; dovrà poter alzarsi in volo ad una quota di almeno 100 metri per riuscire a superare gli ostacoli di Noctis Labyrinthus; infine dovrà essere abbastanza potente da riuscire a volare in condizioni di bassa densità e per riuscire a trasportare un carico scientifico di circa 5 kg, necessario per riuscire a portare avanti le indagini in questa regione.
Nighthawk supererebbe i limiti di Ingenuity
Nighthawk, il futuro elicottero marziano, dovrebbe riuscire a percorrere fino a 3 km al giorno, per coprire un percorso di circa 300 km durante la sua missione primaria.
Il drone sarà dotato di innovativi strumenti scientifici tra cui una fotocamera a colori, una fotocamera nel vicino infrarosso e un contatore di neutroni, utile per rilevare la presenza di acqua e quindi per scoprire eventuali prove di depositi di acqua.
Grazie a questo elicottero potremo comprendere meglio l’evoluzione geologica di questa caratteristica regione marziana e di tutto il pianeta.
Al momento quindi la NASA ha ben presenti le specifiche fondamentali di cui dovrà essere dotato Nighthawk, anche se al momento il progetto è ancora in fase di elaborazione.
Riferimenti allo studio
Loya D., Lee P. (2025). Nighthawk: rationale for a Mars Chopper class rotorcraft to explore Noctis Labyrinthus.