Domani la temperatura massima prevista sul pianeta simil-Nettuno LTT 9779 b sarà di circa 2.000 ºC

In un altro sistema planetario esiste un pianeta simile al nostro Nettuno in cui sono presenti estese nubi e le temperature sono estreme, si tratta dei Nettuno ultra-caldi.

Nettuno Caldo
Il telescopio James Webb ha osservato attentamente un raro esemplare di Nettuno ultra-caldo con le sue estese nubi.

Grazie alle osservazioni condotte dal telescopio spaziale James Webb (JWST) dell’esopianeta LTT 9779 b, un raro Nettuno ultra-caldo, ossia un pianeta simile al nettuno del nostro Sistema Solare che però si trova ad orbitare molto vicino alla sua stella madre e dove quindi sono presenti temperature estreme.

Le osservazioni sono state fatte sfruttando lo spettrografo nel vicino infrarosso (NIRISS) in dotazione al James Webb e si sono svolte nell’arco di 22 ore, coprendo un’intera orbita del pianeta.

Questo particolare esopianeta orbita attorno alla nana gialla LTT 9779. Si tratta di una stella simile al Sole situata nella costellazione dello Scultone, una costellazione meridionale minore, a circa 262 anni luce di distanza dalla noi.

Uno studio innovativo e molto importante

Un team di ricercatori ha quindi utilizzato le immagini raccolte dal James Webb per portare avanti uno studio su questi particolari esopianeti, studio poi pubblicato di recente sulla rivista Nature Astronomy.

Il lavoro ha come primo autore Louis-Philippe Coulombe, ricercatore presso l’Istituto Trottier per la Ricerca sugli Esopianeti (IREx) dell’Università di Montreal che a proposito di LTT 9779 b ha affermato:

Questo pianeta fornisce un laboratorio unico per comprendere come le nuvole e il trasporto del calore interagiscono nelle atmosfere dei mondi altamente irradiati

I ricercatori hanno infatti analizzato l’atmosfera del pianeta facendo luce sulla sua composizione e sui suoi modelli meteorologici.

Come anticipato prima il pianeta orbita molto vicino alla sua stella, ad appena 0,01678 AU (Unità Astronomica). Ricordiamo che una Unità Astronomica è l’unità di misura utilizzata per esprimere distanze astronomiche ed equivale alla distanza media tra la Terra e il Sole.

Nettuno
A differenza del nostro Nettuno LTT 9779 b si trova estremamente vicino alla sua stella madre.

Ciò significa che questo raro Nettuno è molto più vicino alla sua stella di quanto non lo siamo noi al Sole e subisce quindi un intenso riscaldamento sul suo lato diurno, dove le temperature raggiungono quasi i 2.000 °C.

Grazie a queste nuove e dettagliate informazioni è stato possibile capire come funziona la redistribuzione del calore in condizioni così estreme. Perdipiù il James Webb è riuscito a catturare due eclissi secondarie, ossia quando il pianeta passa dietro la sua stella, e un transito primario, ovvero quando il pianeta passa davanti alla stella madre.

Oltre a questi fattori termici dalle osservazioni del JWST è emersa una particolare concentrazione di nubi luminose e riflettenti nell’emisfero occidentale del pianeta, in netto contrasto con il lato orientale più calmo e privo di nubi.

Sul pianeta è quindi presente un’asimmetria di luminosità tra il lato diurno e quello notturno e secondo i ricercatori questo squilibrio è dovuto ai forti venti che trasportano il calore in modo non uniforme sulla superficie del pianeta.

Sul pianeta è presente un ambiente estremo

Inoltre attraverso un’attenta analisi multi-fase dell’orbita di LTT 9779 b gli scienziati hanno confermato la presenza di nubi a base di silicati nell’emisfero occidentale. Sono proprio queste nubi riflettenti le responsabili dell’alta luminosità del pianeta nelle lunghezze d’onda visibili, in grado di riflettere una parte significativa della radiazione che giunge dalla stella madre.

Nell’atmosfera del pianeta non sono però presenti solo silicati, infatti è stata rilevata la presenza anche di vapore acqueo, importante dettaglio sulla composizione atmosferica e sulla dinamica climatica.

È grazie a questa serie di evidenze che i ricercatori hanno potuto migliorare i modelli meteorologici attualmente esistenti per LTT 9779 b. Sono stati ottimizzati i meccanismi di circolazione del calore e di formazione delle nubi.

I dati raccolti dal JWST e i risultati così ottenuti hanno ancora più rilevanza in quanto questo tipo di pianeta, Nettuno ultra-caldo, è estremamente raro e si trova nel cosiddetto “deserto dei nettuniani caldi”, una categoria di pianeti di cui si conoscono pochissimi esemplari.

Riferimenti allo studio:

Coulombe, LP., Radica, M., Benneke, B. et al. Highly reflective white clouds on the western dayside of an exo-Neptune. Nat Astron (2025). https://doi.org/10.1038/s41550-025-02488-9