I più grandi telescopi al mondo in costruzione: alla scoperta del telescopio Vera Rubin, atteso per fine anno
Diversi telescopi, che diventeranno tra i più grandi al mondo, sono attualmente in fase di progettazione o di costruzione. Tra i primi che già entro quest’anno saranno operativi, presentiamo il telescopio americano Vera Rubin da 8.4 metri posizionato nel nord del Cile.

I telescopi non sono e non saranno mai abbastanza! L’universo è così grande e ricco che non ci sono telescopi che bastino per studiarne le meraviglie. Si pensi ad esempio che ogni anno vengono presentate tantissime proposte per osservare con il telescopio spaziale James Webb. Per effettuare solo quelle proposte nell'ultimo anno servirebbero circa 36.000 ore quando invece il telescopio ne riesce ad effettuare 5.000.
Quindi, la richiesta di osservazioni col telescopio spaziale James Webb è un fattore 7.2 maggiore delle effettive possibilità. La stessa situazione si presenta con tutti i maggiori telescopi sia da Terra che dallo spazio. Quindi nessuna meraviglia se si continua a costruirne di nuovi.
Dove si trova il telescopio Vera Rubin
Il telescopio Vera Rubin è posizionato sulla cima del cerro Pachon nel nord del Cile ad un’altezza di 2682 m s.l.m.
Questo sito appartiene all’Osservatorio Inter-Americano di Cerro Tololo ed ospita già da anni altri due importantissimi telescopi, il Gemini South da 8.1 metri di diametro ed il telescopio SOAR da 4.1 m, dei quali abbiamo scritto in un precedente articolo.
Il telescopio è stato intitolato alla astronoma statunitense Vera Rubin (venuta a mancare nel 2016) la quale con le sue ricerche contribuì alla conferma dell’esistenza della materia oscura.
La costruzione del Rubin è iniziata nel 2015 e si prevede che le osservazioni scientifiche possano iniziare entro la fine del 2025.
Le caratteristiche del Vera Rubin
E’ un telescopio riflettore il cui specchio primario ha un diametro di 8.4 metri, ma con uno schema ottico unico al mondo.
Di fatto lo specchio primario è la combinazione di due specchi su una stessa superficie. Lo specchio primario è una corona circolare (con raggio minore di 5 metri e raggio maggiore di 8.4 metri). Al suo centro si trova un altro specchio, detto terziario dal diametro di 5 metri, assemblato al primario in un’unica superficie ma con curvatura diversa, di cui sotto è riportato lo schema.

La luce della stella raggiunge lo specchio primario, viene riflessa da questo verso lo specchio secondario (da 3.4 metri di diametro) che gli si trova di fronte e da questo viene nuovamente riflessa indietro verso lo specchio terziario che si trova incastonato dentro il primario, per essere alla fine indirizzata verso la camera che registra le immagini, la Camera LSST.
Scopo primario del telescopio Rubin è quello di osservare l’intero cielo (visibile da quel sito) notte dopo notte per 10 anni consecutivi. Per ottenere questo traguardo è stato costruito in modo da avere un grande campo di vista. Una singola immagine ottenuta dal Rubin copre un'area di cielo pari a circa 7 volte le dimensioni della Luna piena.
La camera digitale che registra le immagini si chiama LSST Camera ed ha le dimensioni di una piccola auto utilitaria. Sul suo piano focale, per registrare le immagini, viene utilizzato un mosaico di 186 CCD ciascuno da 16 milioni di pixel sensibili alla radiazione dal vicino ultravioletto al vicino infrarosso.
Principali scopi scientifici
L'Osservatorio Rubin è stato progettato specificamente per aiutare a rispondere a domande in quattro principali aree scientifiche:
- Comprendere la natura della materia oscura e dell'energia oscura;
- Creare un inventario del sistema solare;
- Mappare la Via Lattea;
- Esplorare oggetti che cambiano posizione o luminosità nel tempo;
Finanziatori del Vera Rubin sono la National Science Foundation (NSF) e il Dipartimento dell'Energia degli Stati Uniti (DOE).