Azzerato il rischio di impatto dell'asteroide 2024 YR4, ma non per la Luna: perché non è stato un errore di calcolo?
La Terra è salva, non verrà colpita dall’asteroide 2024 YR4 così come si paventava fino alla scorsa settimana. Rimane una probabilità che possa comunque colpire la Luna. Capiamo perché non si è trattato di un errore di calcolo.
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Fino a lunedì scorso la probabilità che l’asteroide 2024 YR4 colpisse la Terra era la più alta mai registrata per un asteroide, un rischio del 3.1%. Dopo pochi giorni, con sorpresa e sollievo veniamo a sapere che la probabilità di impatto si è azzerata! Viene naturale chiedersi come ciò sia stato possibile: avevano sbagliato a fare i calcoli? Ebbene no, ma vediamo perché.
In caso di impatto (eventualità ormai esclusa) la sua energia sarebbe stata equivalente a circa 500 volte la bomba di Hiroshima.
La danza delle probabilità di impatto
L’asteroide 2024 YR4 viene scoperto a fine Dicembre del 2024, esattamente il 27 Dicembre. Queste prime osservazioni fanno capire che si tratta di qualcosa di diverso da un comune asteroide, in quanto la sua probabilità di raggiungere e colpire la Terra veniva stimata già vicina all’1%.
Viene lanciato un cosiddetto “alert” per cui la comunità astronomica si allerta, attivandosi per usare altri telescopi per osservarne l’orbita.
Il 29 Gennaio la nuova stima della probabilità di impatto aveva raggiunto l’1%, per arrivare al 2.6% a metà Febbraio, fino ad un valore, mai prima registrato per un asteroide, del 3.1% la settimana scorsa.
Lunedì scorso, 24 febbraio, il colpo di scena…la probabilità di impatto è scesa giù allo 0.004%, cioè ad un valore così basso da riclassificare 2024 YR4 come non più pericoloso per la Terra, con un livello 0 nella Scala Torino. Si è allora trattato di un errore nei calcoli degli astronomi? Niente affatto!
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Ciò che è cambiata nel corso dei giorni, a partire dalla scoperta, è stata la precisione dei calcoli.
A mano a mano che passavano i giorni e l’asteroide si spostava lungo la sua orbita, gli astronomi continuavano a disporre di un numero sempre maggiore di osservazioni (misure di posizione e velocità dell’asteroide).
Queste hanno permesso di effettuare sempre gli stessi calcoli ma con precisione sempre maggiore, fino a verificare che l’orbita di questo asteroide non incrocerà quella della Terra al suo passaggio.
L'astronomo dell'ESO Olivier Hainaut fa un'analogia: “A causa delle incertezze, l'orbita dell'asteroide è come il raggio di una torcia: diventa sempre più ampia e confusa in lontananza. Man mano che osserviamo di più, il raggio diventa più nitido e stretto. ..Il raggio più stretto si sta ora allontanando dalla Terra” grazie alle osservazioni accumulatesi fino ad oggi.
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Questo è già successo in passato e succederà in futuro. Servono numerose osservazioni del movimento di un asteroide per poterne determinare con precisione l’orbita e quindi il rischio di impatto.
Ma non è detta ancora l’ultima parola: rischi per la Luna?
Se il rischio di colpire la Terra è stato pressoché scongiurato, rimane ad oggi una probabilità significativa dell’1.7% che colpisca la Luna. L’Ufficio di Coordinamento per la Difesa Planetaria della NASA continuerà a monitorare 2024 YR4 ancora per tutto il mese di Marzo, usando tra gli altri anche il telescopio spaziale James Webb.
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In questo momento, l’asteroide nel suo moto orbitale attorno al Sole si sta allontanando dalla Terra. Da Aprile sarà così lontano da non essere più visibile ai nostri telescopi. Esso ritornerà ad essere nuovamente visibile nel 2028, quando sarà in rotta di avvicinamento alla Terra. La minima distanza dalla Terra verrà raggiunta il 22 Dicembre del 2032.
Le osservazioni che, interrotte il prossimo Aprile, riprenderanno nel 2028 permetteranno di stabilire con maggiore precisione la probabilità di impatto con la Luna.
Richard Moissl, capo dell'ufficio di difesa planetaria dell'ESA, ha detto che osservare l'asteroide – escludendo quindi un impatto diretto – è stato "un esercizio molto emozionante ed educativo".
Sebbene questo asteroide non rappresenti più un rischio di impatto significativo per la Terra, 2024 YR4 ha offerto un’inestimabile opportunità agli esperti della NASA e alle sue istituzioni partner di testare la scienza della difesa planetaria e i processi di alert.