Il telescopio spaziale Hubble ha rilasciato la scorsa settimana la fotografia di Messier 89, una galassia ellittica gigante dalla bellezza ipnotica, ma dall’aspetto curiosamente simile a quello del nucleo di una cometa.
Sergio Messina
Astronomo - 225 articoliArticoli di Sergio Messina
Lo scorso mese di Agosto il numero totale di esopianeti confermati ha superato la soglia dei 5500. Vediamo come dietro questo numero ci siano tanti ricercatori, tanto tempo di osservazione ed analisi, e tanta passione!
L’abitabilità della Terra deriva dalla felice combinazione di più fattori tra cui la giusta distanza dal Sole ma non solo: atmosfera e campo magnetico hanno un ruolo determinante.
Che sulla Luna ci sia acqua, e possibilmente in abbondanza, non è una novità. Tuttavia, recentissimi studi suggeriscono inaspettatamente che essa possa essere in continua formazione con un processo impossibile sulla Terra.
Il metano è uno dei più potenti gas serra, produce un effetto circa 25-30 volte maggiore dell’anidride carbonica e la sua concentrazione in atmosfera continua ad aumentare senza sosta.
Per la prima volta gli astronomi hanno scoperto una stella che, morendo, diventerà una “magnetar” cioè una stella con i più intensi campi magnetici osservati nell’Universo.
Quello della luce cinerea è un fenomeno astronomico ben noto che periodicamente abbellisce la falce di Luna crescente.
Il riscaldamento globale sta procedendo inesorabilmente ma non in modo uniforme. Aree geografiche con più rapido riscaldamento si alternano ad aree con riscaldamento meno rapido, se non addirittura con temporaneo raffreddamento.
Work in progress…tra non appena qualche decina di migliaia di anni la stella V960 Mon ci svelerà il suo neo sistema multi-planetario.
Dopo pochi giorni dalla pubblicazione della bellissima immagine di due stelle neonate osservate dal telescopio spaziale James Webb, viene annunciata la scoperta “serendipita” nella stessa immagine di un oggetto a forma di punto interrogativo!
Numero totale, dimensioni e forma delle macchie solari permettono agli astronomi di conoscere il livello di pericolosità del Sole, cioè la probabilità che in esso abbiano luogo esplosioni così violente da produrre tempeste geomagnetiche cruciali per la Terra.
Recenti studi mostrano come in presenza di eccessivo calore, come avviene durante le "ondate di calore", le piante interrompano l'assorbimento di anidride carbonica. Questa scoperta suggerisce che il contributo della vegetazione alla rimozione di questo gas serra potrebbe diventare in futuro meno efficace.
Il puntamento del telescopio James Webb sulla stella PDS 70, nel cui disco è stata scoperta presenza di acqua, non è stato casuale. Questa scoperta è stata "preparata" da precedenti studi succedutisi nel corso di oltre 30 anni.
I telescopi spaziali oltre che nel visibile osservano soprattutto a lunghezze d'onda invisibili all’occhio, come quelle infrarossa e X. Come si rendono allora visibili (e spettacolarmente belli) quegli oggetti astronomici invisibili all’occhio?
In occasione del suo primo anniversario, il telescopio spaziale James Webb ci regala una bellissima immagine di una culla di stelle neonate nella nube molecolare gigante rho Ophiuchi.
Vuoi sapere “che Sole fa”? C’è la meteorologia spaziale! È questa che ci informa sullo stato di attività magnetica del Sole e sui suoi possibili effetti sulla Terra.
Mancano meno di due anni perché il Sole raggiunga il massimo livello di attività magnetica. Questo period di massimo è caratterizzato da fenomeni di particolare intensità con possibili effetti significativi sui satelliti artificiali e sulla rete elettrica mondiale.
Il telescopio spaziale Euclid con le sue osservazioni permetterà di fare un viaggio a ritroso nel tempo fino a 10 miliardi di anni fa e di vedere come l’Universo si è evoluto da allora. Grazie ad Euclid ricostruiremo la storia degli ultimi 10 miliardi di anni.
Un metodo molto promettente nella ricerca di forme di vita extraterrestre su pianeti oltre la Terra consiste nella ricerca nelle loro atmosfere di “biofirme”, cioè di gas o altre caratteristiche indicative della presenza di agenti biologici.
Sarà il telescopio più potente mai realizzato. Con uno specchio primario di ben 39 metri e corredato di almeno 6 strumenti veri gioielli della tecnologia, l'Extremely Large Telescope ELT sarà in assoluto il più grande occhio verso il cielo.