L’autunno meteorologico nell’emisfero boreale è iniziato l'1 settembre, mentre per quello astronomico bisognerà attendere il 21 settembre. Analizzando le mappe che ci indicano l’evoluzione della circolazione atmosferica nell'emisfero nord, notiamo già i primi segnali che sanciscono il passaggio verso la stagione autunnale.
Daniele Ingemi
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La Cassiopea mediterranea, nome scientifico Cotylorhiza tuberculata, è una delle meduse più belle presenti nel nostro Mediterraneo. Questa specie, che raggiunge i 30 cm di diametro, presenta un caratteristico ombrello a forma di disco bianco, con una gobba rotonda e gialla al centro.
Questo fronte, più organizzato, rispetto alle perturbazioni precedenti, sarà seguito da aria più fresca, temperata oceanica, in discesa dall’Atlantico.
L'autunno è un periodo molto complesso dal punto di vista meteorologico. Le notti iniziano ad essere più lunghe, mentre le temperature iniziano a calare, soprattutto in montagna, ma all'arrivo delle prime perturbazioni si possono verificare fenomeni atmosferici molto violenti.
Le martore prediligono le aree con vegetazione fitta, soprattutto le aree densamente boscato, in grado di assicurargli una protezione da eventuali predatori. Raramente si aggira sugli spazi aperti, generalmente lo fa solo per cacciare, di notte.
Tutti gli organismi viventi invecchiando muoiono quando il tasso di sopravvivenza e riproduzione raggiunge valori molto bassi. In questo senso, potremmo indicare l’immortalità come la proprietà tipica degli organismi che non manifestano questa diminuzione del tasso di sopravvivenza.
Secondo la leggenda, i dragon blood tree sarebbero nati dal sangue caduto sul terreno durante una sanguinaria battaglia tra un drago ed un elefante.
Gli scienziati sono particolarmente interessati all’ecosistema di Lampione, visto che rappresenta un laboratorio naturale per lo studio della biodiversità e degli adattamenti delle specie a un ambiente estremo e isolato.
Dopo le eccezionali ondate di calore che hanno caratterizzato l’estate 2024, in questi ultimissimi giorni sull’Artico si sta assistendo alla formazione del vortice polare troposferico, a seguito del progressivo raffreddamento stagionale, indotto dal sensibile accorciamento delle ore di luce.
Si tratta di una specie di pesce osseo appartenente alla famiglia degli Scaridae. No, non si tratta di un’altra specie aliena venuta da fuori, bensì di un pesce endemico del nostro Mediterraneo.
Quest’anno, per diverse settimane di fila, si sono manifestati temporali in zone dove è davvero raro assistere alla loro formazione. Alcuni di questi eventi precipitativi sono stati davvero violenti, interessando zone dove non piove da anni.
La donzella pavonina, nome scientifico Thalassoma pavo Linnaeus, è un pesce appartenente alla famiglia Labridae, molto diffuso sul Mediterraneo, oltre che sull’Atlantico, dal Portogallo fino alle coste del Gambia e del Senegal.
Nei prossimi giorni diversi episodi di maltempo interesseranno varie aree d’Italia. Questi peggioramenti causeranno piogge e temporali, che localmente potranno risultare intense ed assumere carattere di nubifragio.
Potrebbe essere un’invenzione rivoluzionaria che il mondo intero copierà, come è successo con il rosso, che continua a progredire inarrestabilmente in Giappone.
E’ uno degli uccelli più misteriosi dal punto di vista genetico del pianeta. Tuttavia, potrebbe essere imparentato con una specie che è stata da poco scoperta dall'altra parte del mondo.
Purtroppo il mese di settembre, che fa da apripista all’autunno, è anche un periodo in cui aumenta la frequenza di eventi meteorologici estremi sulle nostre regioni. In questo articolo vedremo cosa bisognerà aspettarci per il prossimo mese.
Nel 2024 il pianeta Terra, con molta probabilità, andrà a battere il record dell’anno più caldo di sempre. Secondo il servizio meteo dell’Unione Europea, Copernicus, il 2024 potrebbe diventare l’anno più caldo mai registrato, superando il precedente record detenuto dal 2023.
Dopo un Ferragosto prevalentemente caldo e afoso in molte aree del Paese, dal weekend si registreranno i primi importanti cambiamenti, con il ritorno del maltempo e il rischio di eventi meteorologici estremi.
Il fumo, l’obesità o l’eccessiva magrezza, diverse sostanze ambientali, come i derivati delle plastiche e degli idrocarburi, la sedentarietà sono alcuni tra i principali fattori di rischio modificabili, capaci di influenzare la salute sessuale e riproduttiva di un individuo.
L'aumento delle temperature e le prolungate ondate di calore stanno sottoponendo questi fragili ecosistemi a uno stress senza precedenti. Quando un anello vitale di questa catena si indebolisce, quello successivo diventa sempre più cruciale.