![La tempesta tropicale Theta si avvicina all'Europa, rischio impatto?](https://services.meteored.com/img/article/la-tempesta-tropicale-theta-si-avvicina-all-europa-rischio-impatto-291861-1_320.png)
La tempesta tropicale Theta si avvicina alle isole Canarie e all'Europa, con venti fino a 95 km/h e una pressione minima scesa a 993 hPa.
La tempesta tropicale Theta si avvicina alle isole Canarie e all'Europa, con venti fino a 95 km/h e una pressione minima scesa a 993 hPa.
Il maremoto altro non è che un’onda o un treno di onde che, generatesi in una determinata area, si propaga in modo concentrico in mare aperto.
Un esteso promontorio anticiclonico di blocco continua a dominare lo scenario meteorologico su gran parte del vecchio continente.
L'ex uragano "Eta", dopo aver devastato l'America centrale, nella serata di ieri ha raggiunto le coste meridionali della Florida.
Venti violentissimi oltre i 300 km/h e onde alte più di 15 metri si sono abbattute nell’area, nelle 6 ore successive del landfall sulle zone costiere.
La Russia è alle prese con l'ennesimo disastro ambientale dopo che ad inizio settimana, al largo della costa della Siberia orientale, una nuova sacca di gas è fuoriuscita dai giacimenti stoccati nel permafrost artico.
L'uragano Zeta si è abbattuto sulle coste messicane all'altezza del municipio di Chemuyil, vicino a Tulum, con forti piogge e venti fino a 130 km/h.
Dopo la pausa anticiclonica, con la riapertura della porta atlantica una nuova saccatura si appresta, già dalle prossime ore, ad interessare il nostro Paese, producendo un nuovo peggioramento.
Negli ultimi 4-5 giorni precipitazioni di carattere torrenziale hanno colpito l’India centro-meridionale, determinando gravi eventi alluvionali in alcune città.
La prima neve di stagione in questi giorni sta cadendo sulle principali città della Russia europea, inclusa l'area a nord di Mosca.
La Niña in ascesa sul Pacifico e la QBO giocheranno un ruolo fondamentale sull'andamento della prossima stagione invernale.
I forti venti che hanno accompagnato il passaggio dell'uragano hanno causato molti danni sulle località costiere della Louisiana.
Questi temporali spesso, purtroppo, sono i principali responsabili delle alluvioni che negli ultimi anni hanno cagionato morti e feriti in vari angoli d’Italia.
Graduale miglioramento fra giovedì e venerdì, ma domenica tornerà il maltempo su molte regioni l'Italia, con temporali e fenomeni anche di forte intensità.
Oltre alle forti piogge le coste liguri dovranno fare i conti con l'arrivo di grosse mareggiate per il rinforzo dei venti di scirocco, ostro e libeccio
Le regioni del centro-nord si troveranno a fare i conti con una nuova intensa fase di maltempo, con piogge abbondanti, nubifragi, temporali, venti forti e mareggiate.
L'apertura della porta atlantica riporterà un po' di piogge diffuse su larga parte del nostro territorio nazionale, attesi fenomeni a tratti anche intensi al centro-nord.
Il ciclone tropicale mediterraneo Udine in queste ore si è abbattuto sulle Isole Ionie, portando venti davvero violenti, mareggiate e piogge torrenziali.
Stando alle ultime emissioni dei centri di calcolo internazionali il medicane dovrebbe impattare fra le Isole Ionie e le coste del Peloponneso occidentale, nel corso della giornata di domani.
Tempo caldo stabile e soleggiato in buona parte d'Italia, ma occhi puntati sul ciclone dalle caratteristiche tropicali che sfiora la Sicilia