![Meteo, ecco come sarà il mese di gennaio: arriveranno freddo e neve?](https://services.meteored.com/img/article/come-sara-il-mese-di-gennaio-arriveranno-freddo-e-neve-1672178541991_320.jpeg)
Un possibile cambiamento di pattern si potrebbe vedere solo fra la seconda e la terza decade del mese di gennaio, con lo spostamento verso l'Europa continentale dei massimi dell'anticiclone subtropicale.
Un possibile cambiamento di pattern si potrebbe vedere solo fra la seconda e la terza decade del mese di gennaio, con lo spostamento verso l'Europa continentale dei massimi dell'anticiclone subtropicale.
L’inversione termica è un fenomeno meteorologico molto particolare caratterizzato da un raffreddamento dello strato d’aria prossimo al suolo che determina una inversione del gradiente termico verticale.
La rimonta dell'anticiclone subtropicale verso l'Italia dovrebbe garantire un clima mite e prevalentemente soleggiato, anche se non mancheranno neppure le nebbie, le nubi basse e la possibilità di deboli piogge o pioviggini.
Un nuovo cambio di pattern sull'area asiatica comporterà un riassetto del vortice polare che con uno dei suoi lobi si verserà sul nord America, originando una intensa ondata di gelo per le festività natalizie.
Un importante evento di "gelicidio" ha interessato alcune vallate dell'Appennino Ligure, in modo particolare nell'Alessandrino, dove strade e alberi sono stati ricoperti da uno strato di ghiaccio.
Le notti serene, le calme di vento e l'afflusso di aria più gelida in quota, in discesa dal lobo siberiano del vortice polare, sta favorendo un brusco raffreddamento di tutta la Siberia orientale, dove i termometri sono scesi al di sotto dei -60°C.
Una nuova intensa ondata di maltempo nelle prossime ore colpirà il centrosud, attesi venti forti e mareggiate sulle coste tirreniche.
Sarà un Ponte dell'Immacolata condizionato dal maltempo, inizialmente al centro-nord e tirreniche e dal weekend pure al sud, possibile ingresso di aria fredda nel weekend con neve a quote basse.
Il tornado che la scorsa domenica all'alba ha colpito parte della costa crotonese e la zona di Capo Colonna sarebbe stato originato da un raro temporale a supercella proveniente dal mar Ionio.
Un violento temporale stazionario fra Etna e Peloritani ha duramente colpito diversi centri del messinese, dove in pochissime ore sono caduti oltre 300 mm di pioggia.
Una enorme impalcatura anticiclonica estesa dalla Siberia alla Groenlandia condizionerà il tempo in Europa per buona parte del mese di dicembre, con il ritorno di freddo, gelo e neve in molte aree del continente.
Il mese di dicembre sembra sia caratterizzato da molta dinamicità, soprattutto nella parte iniziale, con il possibile ritorno di freddo e neve al nord, mentre al centro-sud diverse perturbazioni causeranno importanti fasi piovose.
Una profonda depressione sull'Italia, con un minimo sceso sotto i 985 hPa, sta causando una forte ondata di maltempo su tutto il Paese, con piogge, neve in montagna, forti venti e mareggiate.
Un vero e proprio ciclone dalle caratteristiche esplosive nelle prossime ore interesserà l'Italia, portando autentiche bufere di vento, mareggiate, piogge abbondanti e nevicate sulle Alpi.
Forti piogge e temporali dal basso Tirreno provocano una alluvione lampo nel sud della Campania, si registrano danni nel salernitano a seguito dell'esondazione di alcuni corsi d'acqua.
I monti Peloritani rappresentano la naturale prosecuzione dell’Appennino fino al settore nord-orientale della Sicilia e vista la loro origine presentano alcune particolarità naturalistiche che li rendono ricchi di biodiversità.
Una violenta tempesta di neve si appresta ad investire la città di Buffalo a seguito del fenomeno del lake effect snow, atteso fino a 1 metro di neve nelle prossime ore.
Le prime nevicate al piano nei prossimi giorni interesseranno l'Europa orientale, ma la neve comparirà anche in Italia fra Alpi e Appennini nel corso dei prossimi giorni.
Ancora una volta l'anomalo comportamento della "corrente a getto" in uscita dal nord America sta favorendo lo sviluppo di intensi ed estesi anticicloni dinamici che avvettano masse d'aria insolitamente calde dalle latitudini subtropicali.
Già dalle prossime ore un peggioramento interesserà le regioni settentrionali, mentre ci sono ancora parecchie incertezze sull'ondata di maltempo attesa nel weekend per l'arrivo di una goccia fredda retrograda dall'est Europa.