![Il meteo previsto in Italia a luglio: arriverà il grande caldo? Ecco cosa ci aspetta](https://services.meteored.com/img/article/cosa-ci-aspetta-a-luglio-arrivera-il-grande-caldo-1687987331355_320.jpeg)
L’inizio del mese di luglio vedrà la presenza del famoso anticiclone delle Azzorre, pronto a distendersi verso l’area mediterranea, assicurando una certa stabilità, in un contesto di clima un po' caldo, ma dopo attesi importanti cambiamenti.
L’inizio del mese di luglio vedrà la presenza del famoso anticiclone delle Azzorre, pronto a distendersi verso l’area mediterranea, assicurando una certa stabilità, in un contesto di clima un po' caldo, ma dopo attesi importanti cambiamenti.
Dopo la breve visita dell’anticiclone africano, la scorsa settimana, arriva finalmente il mitico anticiclone delle Azzorre, il vero simbolo dell’estate mediterranea, che porta condizioni di tempo stabile e soleggiato, con caldo moderato e clima decisamente più tollerabile.
Secondo gli ultimi aggiornamenti del centro di calcolo europeo l’estate del 2023 potrebbe essere un po’ diversa dalle ultime estati degli anni 2000, con temperature tutto sommato non distanti dalle medie climatologiche e maggiori periodi di instabilità.
L’intenso soleggiamento ininterrotto, sommato al progressivo afflusso di aria sempre più calda in quota, determinerà un aumento dei valori termici, giorno dopo giorno. Tanto che in alcune regioni si potranno raggiungere valori di oltre +37°C +38°C.
Con molta probabilità l’ultima parte del mese di giugno vedrà un periodo di tempo decisamente più stabile e soleggiato, con clima caldo e più asciutto, un po’ su gran parte del territorio nazionale. Ma non mancheranno episodi d'instabilità, anche intensa.
Sarà da attenzionare l'evoluzione meteorologica dei prossimi giorni visto che l’Italia rischia di essere colpita da una ondata di maltempo pesante, causa l'approssimarsi alla penisola di ben due differenti figure depressionarie.
Con l’arrivo della stagione estiva sui vasti bassopiani e pianure dell’Europa centro-orientale comincia la stagione dei violenti temporali, capaci di apportare forti piogge, grandinate, forti colpi di vento e una gran quantità di fulminazioni.
Purtroppo anche il weekend che si sta per aprire sarà caratterizzato dal tempo instabile e inaffidabile, a causa dell’azione esercitata da due differenti figure depressionarie, in azione sia ad est che ad ovest dell’Italia.
Spesso davanti al settore caldo pre-frontale di una circolazione ciclonica extratropicale si osserva l’inserimento di flussi d’aria aventi caratteristiche termodinamiche sostanzialmente differenti da quelle delle masse d’aria intrinseche al sistema depressionario.
Analizzando le ultime tendenze formulate dal centro di calcolo europeo, ECMWF, l’estate del 2023 potrebbe essere una stagione un po' più fresca e instabile, rispetto al trend delle ultime estati degli anni 2000, con temperature tutto sommato in linea con le medie stagionali su buona parte del vecchio continente, e sull’Italia.
I temporali interesseranno soprattutto l’Appennino e le Alpi, con sconfinamenti fin sulle sottostanti aree costiere. Il clima si manterrà tutto sommato mite, con temperature in linea con le medie del periodo e precipitazioni sopra la media su molte regioni.
Il ponte del 2 giugno sarà caratterizzato da una diffusa instabilità pomeridiana che interesserà sia le Alpi che gli Appennini. Ma oltre ai soliti temporali di calore, fra Alpi e Appennini, durante le ore serali e notturne dei temporali si potranno sviluppare pure lungo le Prealpi, sconfinando fino alle sottostanti pianure.
Anche nei prossimi giorni avremo ancora parecchia instabilità, prodotta dai “forcing” di matrice termica, che agevoleranno durante le ore più calde del giorno la formazione dei soliti temporali di calore sui monti.
Oggi i temporali più intensi durante il pomeriggio si svilupperanno questi cumulonembi che daranno origine a brevi rovesci o temporali nelle aree più interne. Questo trend dovrebbe proseguire per buona parte della settimana.
Giugno sarà un mese dominato da fasi d’instabilità a ciclo diurno, con lo sviluppo dei consueti temporali di calore sui rilievi, soprattutto fra Alpi e Appennini, con fenomeni localmente intensi e molto localizzati, pronti ad esaurirsi entro la serata successiva.
Anche il mese di giugno rischia di aprire all’insegna dell’instabilità, con clima relativamente più fresco per il periodo e precipitazioni poco sopra la media su gran parte del Paese. Ma entro fine mese l'estate potrebbe fare sul serio.
Nonostante l’instabilità nel corso della settimana assisteremo a un progressivo aumento delle temperature, soprattutto al Nord. Difatti nei prossimi giorni l’arrivo di aria più mite, sommandosi ad un incremento del soleggiamento e della radiazione solare, favorirà un aumento delle temperature.
Il ciclone stavolta si manterrà più bassa di latitudine, avvicinandosi alle coste sud-occidentali della Sicilia, contribuendo ad apportare sull’Isola una forte ondata di maltempo, condita da venti molto forti di scirocco e levante, mareggiate sulle coste ioniche e piogge abbondanti, con rischio di temporali e locali nubifragi.
Nelle prossime ore la fenomenologia potrebbe essere ulteriormente esaltata dalla risalita di un “atmospheric river”, un vero e proprio “fiume atmosferico” che sta trasportando un ingentissimo quantitativo di umidità tropicale, direttamente proveniente dalle latitudini sub-equatoriali dell’Atlantico.
Fra martedì e mercoledì, con la risalita del vortice verso il Tirreno centrale, le condizioni meteorologiche peggioreranno su gran parte del Paese, con piogge, rovesci, temporali e venti forti, dalle regioni centrali fino al centro-nord.