Strano fenomeno luminoso osservato nei cieli notturni dell'Italia, di cosa si è trattato? Si ripeterà?

Possiamo definirlo un'avvistamento "collettivo" quello dello scorsa domenica. Nel giro di 1-2 ore i social network rimbalzavano "la notizia" dell'avvistamento da parte di migliaia di persone di un oggetto non identificato nei cieli del sud Italia.

Falcon 9
Il fenomeno luminoso osservato nei cieli meridionali d'Italia la notte del 23 Giugno. Credit: ViviMazara.com

Sicuramente ci ha colto di sorpresa quanto osservato nella prima serata di domenica scorsa 23 Giugno. La rete era piena di video amatoriali, tutti consistenti tra loro, di uno stesso fenomeno luminoso nei cieli dell'Italia meridionale.

Avvistamenti inaspettati nei cieli notturni...ci faremo l'abitudine!

Che non si trattasse di UFO era quasi chiaro, se non per il semplice fatto che se veramente fossero stati UFO, stavolta la stavano facendo propria "sporca", senza pudore e perfettamente visibili da tutti! Si è trattato invece di un'operazione aerospaziale alla quale ci dovremo abituare in quanto si riproporrà più e più volte nei prossimi anni.

Stiamo parlando della graduale messa in orbita della flotta Starlink di satelliti per le telecomunicazioni a banda larga da parte della compagnia SpaceX.

Cos'è SpaceX

SpaceX è una compagnia privata aerospaziale; si occupa della costruzione e del volo di veicoli spaziali. E’ oggi molto famosa per una serie di primati stabiliti nel corso degli ultimi anni.

Si tratta della prima e unica compagnia privata in grado di lanciare un veicolo spaziale in orbita bassa e di farlo rientrare a Terra. E’ la prima compagnia privata che effettua trasferimenti cargo verso e dalla Stazione Spaziale Internazionale. Infine è stata la prima compagnia privata a portare uomini sulla Base Spaziale Internazionale.

Il nome della SpaceX è legato al nome del suo proprietario di maggioranza, Elon Reeve Musk, un imprenditore sudafricano con cittadinanza canadese naturalizzato statunitense.

SpaceX ha il proprio centro di costruzione dei razzi a Hawthorne (California) e la base per testarli a McGregor (Texas). Il lancio avviene nelle note basi di lancio di Cape Canaveral o del Kennedy Space Center, entrambi in Florida, o alla Vandenberg Space Force Center in California, o dalla Starbase in Texas.

La realizzazione di razzi riutilizzabili migliaia di volte (mentre il razzo tradizionale viene lanciato una sola volta ed è previsto che si bruci al suo rientro in atmosfera) permette di abbattere di centinaia di volte il costo delle missioni spaziali, la cui maggiore voce di spesa è appunto la costruzione del razzo.

La famiglia dei razzi SpaceX

I principali razzi della SpaceX sono di tre:

  1. Il Falcon 9 (block 5) è alto 79 m, ha un diametro di 3.7 m, una massa di 549 mila kg, capace di trasportare in orbita bassa un carico fino a 22.800 kg, in orbita geostazionaria un carico fino a 8.300 kg , su Marte un carico fino a 4.000 kg.
  2. Il Falcon heavy è una sorta di combinazione di 3 Falcon 9, con capacità di trasporto di carichi triplicata rispetto al singolo Falcon 9.
  3. Il Dragon è anch’esso un razzo riutilizzabile, capace di trasportare fino a 7 passeggeri e di far rientrare carichi fino a 3000 kg.

Con il nome di Starship si intende un sistema di trasporto completamente riutilizzabile progettato per trasportare persone e carichi cargo in orbita bassa, sulla Luna, su Marte e oltre. Tutti questi tipi di razzi hanno la caratteristica comune di essere riutilizzabili.

Cos’è Starlink?

L’ambizioso progetto di SpaceX è rendere disponibile il segnale 5G su tutta la superficie terrestre.

Cos'è il 5G?
Rappresenta la quinta generazione della tecnologia cellulare. È stato progettato per incrementare la velocità, ridurre la latenza e migliorare la flessibilità dei servizi wireless.

Per garantire la massima copertura di un segnale sono possibile due diverse modalità.

Una modalità è attualmente garantita dai satelliti per le telecomunicazioni posizionati in orbita geostazionaria. Si tratta di satelliti che orbitano attorno alla Terra esattamente in 24 ore, pertanto sono fermi nello stesso punto di cielo nel sistema solidale alla Terra e quindi garantiscono copertura continuativa.

In una configurazione minimale, basterebbero 3 satelliti geostazionari distanziati di 120 gradi l’uno dall’altro per garantire una copertura continuativa di tutta la superficie terrestre.

Starlink
Come appare in cielo il passaggio di un "treno" di satelliti per le telecomunicazioni di Starlink.

Tuttavia, le orbite geostazionarie sono a circa 36.000 km dalla superficie per cui il loro segnale per essere ricevuto richiede telefoni speciali, appunto i telefoni satellitari, capaci di amplificare il basso segnale ricevuto.

L’altra modalità, quella utilizzata da SpaceX è dei LEO (Low Earth Orbit) cioè satelliti per le telecomunicazioni in orbita bassa (intorno ai 500 km di altitudine). Questi satelliti sono in rapido movimento, il segnale dal singolo satellite è ricevibile da un dato punto della superficie terrestre solo per pochi minuti (essi compiono un giro della Terra in circa 90 minuti).

Tuttavia, essendo questi satelliti migliaia o decine di migliaia, nel momento in cui non si riceve più da un satellite si aggancia immediatamente il segnale da successivo per cui in modo continuativo e su tutta la superficie terrestre è garantita la copertura. Essendo a orbite basse, il loro segnale viene ricevuto da qualunque cellulare abilitato a ricevere il segnale 5G.

Ad oggi SpaceX ha operativi già 1.500 satelliti ed ha ottenuto l’autorizzazione da parte delle autorità governative di lanciarne un totale di 12.000! Ma la richiesta, non ancora autorizzata, è di averne in orbita 30.000!

Ciò che da qualche anno sta facendo SpaceX (come osservato domenica scorsa) è un continuo lancio di razzi Falcon 9 che stanno portando in orbita i satelliti per le telecomunicazioni. Questi via via stanno costituendo una cosiddetta flotta, la flotta Starlink, perfettamente visibile ad occhio nudo.

La presenza in orbite LEO di così tanti satelliti sarà un grosso problema per l'astronomia. Il loro passaggio lascia "strisciate luminose" sulle immagini astronomiche, potendole rendere anche inutilizzabili. Si tratta di un problema aperto e sotto dibattimento.

Come SpaceX, altre compagnie sono state già autorizzate alla realizzazione delle proprie costellazioni di satelliti per le telecomunicazioni in bassa orbita, come Kuiper System o OneWeb.

Cosa è stato osservato domenica 23 Giugno

Il fenomeno luminoso osservato nei cieli notturni dell'Italia meridionale è stata la fase finale della messa in orbita di un gruppo di circa 22 satelliti Starlink da parte di un razzo Falcon 9 Block 5.

Nelle immagini circolate in rete si osservano tre luci distinte. La luce superiore è una linea luminosa. Si tratta del "treno" di satelliti allineati ma ancora molto vicini per cui indistinguibili l'uno dall'altro, appena sganciati dal razzo e messi nella loro orbita LEO.

Falcon 9
Stessa fotografia di copertina con indicazione delle tre componenti luminose.

La luce più evanescente e di dimensioni maggiori è costituita dal carburante rilasciato dal Falcon 9 prima di iniziare il rientro a Terra. Il carburante si è cristallizzato alle basse temperature presenti alla quota di circa 500 km ed ha creato un sorta di nuvoletta visibile in quanto rifletteva la luce del Sole che, sebbene sotto l'orizzonte, veniva ancora intercettate da quell'altezza.

La luce più bassa è quella riflessa dal razzo Falcon 9. Come si diceva, si prevede che la flotta completa sarà costituita da circa 40.000 satelliti, per cui avremo modo di riconoscere numerose volte questo fenomeno e farne addirittura l'abitudine.