Tra poche ore una enorme nube di polvere sahariana raggiungerà l'Italia: il cielo cambierà colore in queste regioni

L’estate sembra essere finalmente arrivata. Sulla nostra penisola la rimonta del campo di alta pressione si sta facendo sentire, soprattutto per quanto riguarda le temperature.

Il progressivo rinforzo dell’anticiclone subtropicale africano sta portando in Italia condizioni di spiccato bel tempo, soprattutto sulle regioni centro-meridionali. Questo campo di alta pressione sta portando aria calda dal nord africa verso la nostra penisola ma non solo, infatti la massa d’aria che sta giungendo sull’Italia è anche ricca di saharan dust: piccolissime particelle di polvere sahariana in sospensione.

Sono in arrivo grosse quantità di polvere sahariana sull'Italia

Al momento questa polvere sahariana ha raggiunto perlopiù la Sardegna, ma nelle prossime ore e nei prossimi giorni si estenderà anche alla Sicilia e al resto delle regioni del centro-sud.

Questo farà sì che in queste regioni, malgrado la stabilità atmosferica, non avremo cielo terzo bensì sarà lattiginoso, non col tipico colore del cielo sgombro da nubi, l’azzurro tipico risulterà come offuscato da queste piccolissime particelle.

Nel frattempo anche al nord il tempo si è stabilizzato. Infatti attualmente abbiamo cielo prevalentemente sereno o al più velato, con qualche addensamento leggermente più consistente sui settori alpini occidentali, senza precipitazioni.

meteored pulviscolo
Polvere sahariana sull'Italia nella giornata di mercoledì 19 giugno: l'intrusione sarà massiccia.

Sempre sulle Alpi e sulle Prealpi potremo assistere ad un leggero aumento della nuvolosità durante le ore più calde della giornata, perlopiù senza fenomeni di rilievo associati, anche se non saranno da escludere isolati piovaschi. In serata poi tornerà il sereno anche al nord.

Il tempo previsto mercoledì 19 giugno

Domani la giornata inizierà con cielo in prevalenza sereno, ma con il progredire delle ore assisteremo all’arrivo di estese nubi da sud-ovest che interesseranno soprattutto la Sardegna e le regioni nord-occidentali. Anche stavolta si tratterà però di nubi tendenzialmente poco consistenti che in generale non porteranno precipitazioni degne di nota associate.

La copertura nuvolosa continuerà ad estendersi anche nel corso della giornata di giovedì, quando ci aspettiamo il ritorno delle piogge al nord, in particolare sul Piemonte, e isolatamente anche sulla Sardegna e sulle regioni centrali.

L'evoluzione dopo venerdì

A partire da venerdì poi il campo di alta pressione tornerà lentamente ad indebolirsi. Inizialmente questo non comporterà particolari peggioramenti meteo, quindi per venerdì e sabato ci aspettiamo ancora tempo in prevalenza asciutto, perlomeno al centro-sud.

Questo perché le regioni settentrionali saranno le prime a perdere la protezione dell’anticiclone nordafricano e per questo motivo saranno quelle dove ci aspettiamo le prime precipitazioni che già da venerdì potranno localmente assumere carattere di rovescio o temporale.

Nel corso della giornata di domenica poi i fenomeni tenderanno a spingersi più a sud, con piogge sparse che andranno ad interessare anche le regioni centrali, in particolare quelle adriatiche.

Ci attendono giornate con temperature roventi

Da un punto di vista termico ovviamente l’arrivo di aria calda di origine africana porterà diffusi e a tratti decisi rialzi, soprattutto nelle temperature massime, che nella giornata di venerdì raggiungeranno picchi oltre 15 °C al di sopra della media climatologica per questo periodo dell’anno.

Anomalia termica
Venerdì le temperature si porteranno oltre 15 °C sopra la media del periodo, con valori massimi anche oltre i 40°C.

Ciò significa che al centro-sud entro venerdì si potranno raggiungere temperature roventi, addirittura intorno ai 40 °C. Le temperature maggiori sono attese in Sicilia, in Puglia e in Basilicata.

Caldo in attenuazione dal fine settimana?

Da sabato poi, grazie all’indebolimento del campo di alta pressione, anche le temperature torneranno a diminuire gradualmente, fino a riportarsi diffusamente intorno o al di sotto della media stagionale.